x

x

Vai al contenuto

Paragone: “Stop bollette per i negozi chiusi causa Covid. La mia proposta al governo”

Pubblicato il 29/04/2021 16:08

Il leader di ItalExit, il senatore Gianluigi Paragone ha presentato due importanti emendamenti al Decreto Aprile. Il primo chiede l’abrogazione dell’obbligo vaccinale per i sanitari. Il secondo chiede il reintegro dei costi fissi di bollette energia e gas per seconde case e aziende che abbiano ridotto i propri consumi per misure anti Covid. Perché sulle bollette luce e gas sono stati registrati costi fissi fino al 62% anche in assenza di consumi. E su questo fronte sono già state raccolte oltre 40mila firme alla petizione #staccalabolletta (firma qui). Su proposta di Consumerismo No Profit, è stato dunque presentato al Senato questo importante emendamento al Decreto Aprile per consentire la riduzione o la sospensione dei costi fissi che gravano sulle bollette di luce e gas di utenti e negozianti anche in assenza di consumi. A presentare l’emendamento il Sen. Gianluigi Paragone (Gruppo Misto) che ha accolto la petizione #STACCALABOLLETTA lanciata dall’associazione dei consumatori Consumerismo No profit, e che ha raccolto ad oggi oltre 40mila firme in tutta Italia. (Continua a leggere dopo la foto)

Come spiega il comunicato, “l’emendamento ha lo scopo di consentire la riduzione, fino all’azzeramento nei casi più estremi, dei costi fissi delle utenze di elettricità e gas dei clienti domestici, per le utenze diverse dalla prima abitazione, e clienti non domestici dei settori del commercio e della piccola impresa a livello nazionale, che abbiano registrato una sensibile diminuzione dei consumi nel periodo 1 marzo-31 dicembre 2020 rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, a causa della sospensione o riduzione dell’attività lavorativa per le misure di contenimento anti Covid introdotte dal Governo – spiega Consumerismo – Per il reintegro dei costi affrontati dalle società di distribuzione, l’emendamento prevede che ARERA istituisca una specifica componente tariffaria e la ponga a carico delle società di trasmissione e trasporto nazionali di elettricità e gas che potranno compensarle mediante corrispondente riduzione degli utili annuali”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Vediamo quali scuse accamperanno per non abbassare le vergognose bollette che gli italiani continuano a pagare nonostante i limiti che hanno impedito di usufruire delle seconde case e le restrizioni imposte a negozi e attività commerciali”, commenta il Sen. Gianluigi Paragone. “Sulla spesa annua per la fornitura di energia, le voci ‘trasporto e gestione del contatore’, oneri di sistema e imposte pesano per il 52,3% sulle bollette dell’elettricità e per il 61,8% su quelle del gas – afferma Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo – Voci che si pagano anche in assenza di consumi, a seguito dell’entrata in vigore della riforma delle tariffe elettriche del 2018 che, di fatto, premia chi più consuma. Grazie a questo emendamento sarà possibile ridurre la spesa energetica di famiglie che non hanno potuto recarsi nelle seconde case e degli esercenti costretti a chiudere le attività a causa del Covid, ma su cui incombono costi fissi in bolletta anche in caso di assenza di consumi. Ci appelliamo a tutti i senatori affinché sostengano questo emendamento trasversale che non comporta oneri per lo Stato, e rappresenta una misura di buon senso”. (Continua a leggere dopo la foto)

Per aderire alla petizione #staccalabolletta è sufficiente seguire le indicazioni a questa pagina. Consumerismo No Profit – associazione.consumerismo.it – Per info e contatti: Luigi Gabriele +39 351 533 8305

Ti potrebbe interessare anche: Assembramento al bar, i carabinieri multano i poliziotti: siamo alla follia!