Un pronunciamento arrivato a sorpresa, quello della Consulta. Attesa per il 30 novembre, poi slittata al 1 dicembre e arrivata come una mazzata, un colpo durissimo per i cittadini che ancora cercano, con coraggio, di difendere i propri diritti e le proprie libertà. L’obbligo del vaccino anti-Covid introdotto dal governo Draghi nel 2021 a carico di alcune categorie professionali e degli over 50 è stato, di fatto, salvato: “La Corte ha ritenuto inammissibili e non fondate le questioni poste da cinque uffici giudiziari. In conseguenza della sentenza restano pertanto valide le sanzioni e/o le limitazioni comminate a tutti coloro non si sono vaccinati ma erano tenuti a farlo”. Una decisione sconfortante. Di fronte alla quale, però, è giusto non arrendersi, come d’altronde già annunciato anche da Stefano Puzzer, leader delle proteste a Trieste contro il Green Pass e candidato alle ultime elezioni con il partito Italexit di Gianluigi Paragone. (Continua a leggere dopo la foto)

Insieme ad Andrea Donaggio, altro punto di riferimento delle proteste di Trieste che avevano attirato cittadini da tutta Italia, Puzzer ha firmato una lettera nella quale commenta amaro la decisione della Consulta, ricordando però che “ogni obbligo, di ogni tipo, siamo e saremo sempre noi cittadini a legittimarlo”. (Continua a leggere dopo la foto)

“La sentenza della consulta di oggi non è altro – hanno spiegato Puzzer e Donaggio – che l’ulteriore conferma del fatto che la nostra Costituzione non viene più rispettata e il sacrificio dei Padri Costituenti viene leso da una combriccola che risponde alle lobby finanziarie. Le leggi devono essere fatte e messe in pratica per tutelare tutti i cittadini italiani, non portare a ricatti”. (Continua a leggere dopo la foto)

Una decisione, quella di introdurre l’obbligo vaccinale, che ha influenzato “il lavoro e le nostre libertà di scelta e di vita. Ma anche oggi, nonostante quanto accaduto il 15 ottobre 2021, gli artefici del nostro futuro delle nostre libertà e delle nostre scelte siamo solo noi popolo. Non ci sarà mai nessun obbligo se noi non ci piegheremo”.
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