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“Nessuno scontro con Draghi”. Meloni batte subito in ritirata, prima l’attacco poi il passo indietro (tra le polemiche)

Pubblicato il 06/10/2022 15:07

Giorgia Meloni ci tiene a gettare subito acqua sul fuoco. Confermando i sospetti, evidenziati sui social anche dai sostenitori di Fratelli d’Italia, di un rapporto stretto con Mario Draghi, l’uomo che le cederà le chiavi di Palazzo Chigi. La priorità della futura premier è la continuità con il governo precedente, tanto da aver chiarito subito, in merito al recente battibecco con l’ex presidente della Bce: “Nessuno scontro sul Pnrr”.

Meloni aveva denunciato, in queste ore, ritardi nell’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, scatenando la reazione piccata di Draghi. Ora il passo indietro, con puntualizzazione: “Il governo scrive nella Nadef che entro la fine dell’anno noi spenderemo 21 miliardi dei 29,4 che avevamo, e quindi lo diciamo con spirito costruttivo per dire che dobbiamo fare ancora meglio”.

Neanche il tempo di andare finalmente all’attacco del governo Draghi, del quale era stata per mesi all’opposizione, che Meloni ha quindi deciso di battere subito in ritirata. Scatenando, ancora una volta, la reazione polemica di tanti sostenitori FdI: “Non tradire la fiducia che ti abbiamo dato, questo esecutivo non può diventare un Draghi bis”.

Una polemica esplosa nel giorno in cui il Pd ha iniziato la direzione del partito, prima tappa di un percorso che servirà a definire il futuro: “Il simbolo del Pd rimanga così com’è, perché racconta il nostro servizio all’Italia” ha annunciato il segretario Enrico Letta. Annunciando poi: “Dobbiamo essere pronti a costruire una opposizione forte sapendo anche che quando questo governo cadrà io non ci sarò ma dovremo chiedere le elezioni anticipate, nessun governo di salute pubblica”.

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