I nostri lettori avranno notato che le città fuori controllo sono, purtroppo, diventate una sorta di rubrica fissa di questo giornale. E, tra queste, un poco invidiabile primato spetta a Milano, confermato da un ulteriore episodio che, rispetto ad altri, ha acquisito maggiore notorietà essenzialmente per il malcapitato di turno, che è Flavio Briatore, cui è toccata la stessa sorte di tantissimi milanesi prima di lui. Una città che Briatore dice di “non riconoscere più”, e non per gli avveniristici grattacieli del quartiere CityLife, ma per il tasso di criminalità, micro e macro. Mentre il sindaco del Pd, Beppe Sala, recita nei video musicali, la città soccombe al degrado e basta uscire dalla Stazione Centrale in Piazza duca d’Aosta per accorgersi di bivacchi, spaccio, prostituzione, aggressioni violente e furti. Ma neppure il centro della città è immune da episodi come quello che, infatti, proprio in pieno centro ha interessato l’imprenditore cuneese, cui è stato rubato uno zainetto. (Continua a leggere dopo il VIDEO)
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Il racconto di Briatore
Le zone attorno al Duomo e le vie più frequentate sembrano essere maggiormente prese di mira dai malviventi, per la presenza di turisti o di residenti benestanti. “Erano le 11 del mattino – racconta nel video pubblicato su Instagram e che anche noi vi proponiamo –, mi trovavo in via Cordusio per un caffè e il mio autista mi stava aspettando fuori”. Via Cordusio, per i non milanesi, è in pieno centro, poco distante da Piazza Affari, sede della Borsa. L’autista sarebbe uscito dal veicolo solo per pochi istanti, per rispondere a una telefonata. “Un monopattino con a bordo un extracomunitario ha aperto la portiera della macchina e rubato il mio zainetto fuggendo”, ancora nel racconto dei fatti. L’autista dell’imprenditore se ne accorge ma il ladro, ancora nelle parole di Flavio Briatore: “Aveva già un vantaggio di cinque, sei metri. Per fortuna nella zona c’era un capitano della Guardia di finanza, lì per altri motivi: vede la scena, corre, blocca questo ragazzo e recupera il mio zainetto. Gli sarò sempre riconoscente”. Dunque, si chiede l’imprenditore: “Secondo voi non è una roba da matti che in via Cordusio alle 11 del mattino hai la gente che ti viene a rubare in macchina?”, Purtroppo si tratta di una domanda retorica. “Per fortuna c’era il capitano della Guardia di Finanza. Io nello zainetto avevo tutto, passaporto, carta d’identità, effetti personali. Avrei dovuto rinunciare ad un viaggio”, continua Briatore nel video. (Continua a leggere dopo la foto)
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La stoccata a Beppe Sala
Il migrante è stato fermato e lo zainetto di Briatore recuperato ma, nonostante il lieto fine, Briatore stesso non risparmia una stoccata al primo cittadino meneghino, il quale nei giorni scorsi, dopo un’altra video-denuncia, da parte della showgirl romagnola Elenoire Casalegno, aveva avuto il coraggio di affermare che da parte dell’amministrazione comunale non ci fosse mai stata nessuna sottovalutazione o inconsapevolezza del problema della sicurezza a Milano, come ricorda Il Tempo. Briatore la pensa diversamente: “Il sindaco Sala dice sempre che è tutto a posto, che va tutto bene. Non c’è nulla sotto controllo, è una città pericolosa come dicono le statistiche. Datevi una mossa, cercate di sistemarla: la gente ha paura. Io non ho mai avuto paura di nulla, quando andrò a Milano farò molta più attenzione perché è una città pericolosa”.
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