Posto che quella di Putin è una aggressione e un’invasione da condannare senza se e senza ma, è altrettanto importante mettere sul tavolo le responsabilità e le colpe degli Stati Uniti e di Joe Biden. Ed è proprio il presidente Usa a finire nel mirino di Daniele Capezzone, ospite di Nicola Porro nella puntata di lunedì 28 marzo di “Quarta Repubblica“. Attacca Capezzone: “Quando alla guida degli Stati Uniti è arrivato Joe Biden dopo l’era Trump, sconfitto alle urne e travolto dal caso dell’assalto a Capitol Hill, tutti i principali esponenti progressisti del mondo hanno gridato in coro ‘adesso ci sono gli adulti alla Casa Bianca’”. Le cose, però, non sono andate esattamente così. (Continua a leggere dopo la foto)
Come sottolinea Il Tempo, lo scenario internazionale è mutato di colpo, l’attacco militare della Russia di Vladimir Putin nei confronti dell’Ucraina ha cambiato le carte in tavola e gli equilibri sullo scacchiere internazionale. Con gli Usa che usano toni sempre più alti verso Mosca. “Eccoli, quelli competenti nello Studio ovale” – attacca ancora Capezzone – “C’è Biden che non sa se ha inserito o no una frase incendiaria nel suo discorso. Siamo nelle mani di uno che viene smentito dal suo stesso staff dieci minuti dopo” dice il giornalista de La Verità che spara ad alzo zero verso l’inquilino della Casa Bianca. (Continua a leggere dopo la foto)
Biden “dà l’idea che ha bisogno di badanti… politici”, è l’affondo ci Capezzone che non risparmia nulla al presidente americano: “Ora fa l’accordo con l’Iran che destabilizza ancora di più Israele e irrita l’Arabia Saudita, l’India ce la siamo persa, Russia e Cina si saldano…”, insomma, non ci sono dubbi: “Ho tanta nostalgia di Donald Trump e continuo a pensare che con lui alla Casa Bianca, questo casino non ci sarebbe stato”.
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