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Milano, nessuna pietà: il centro torna ad essere solo per chi può pagare

Pubblicato il 08/06/2021 19:31 - Aggiornato il 09/06/2021 13:01

Il Covid, a Milano come nel resto d’Italia, non è ancora scomparso. Dopo un anno e mezzo di chiusure, limitazioni, coprifuochi e lockdown intermittenti i cittadini sono provati e sognano un ritorno alla normalità. Ma le tasche sono vuote e le difficoltà di molti non sono certo passate magicamente. Perciò si sarebbe evitato volentieri il ritorno al passato voluto con un tempismo discutibile dalla giunta comunale. Il sindaco e i suoi uomini hanno infatti deciso di ripristinare l’Area C, l’Area B e i pagamenti delle soste in tutti i parcheggi con le righe blu e gialle. Le telecamere si riaccendono dopo mesi di sospensione. Forse si sarebbe potuto aspettare un momento migliore. (Continua dopo la foto)

Negozi, ristoranti, bar e attività commerciali hanno appena rispreso a lavorare dopo un lungo periodo di forzata immobilità, o quantomeno di forte rallentamento dell’attività. Prevedere un prolungamento della sospensione delle zone a pagamento sarebbe stato di aiuto a tutti. La giunta comunale milanese ha ritenuto di agire diversamente. Saranno ripristinati anche i vecchi orari, con pagamento dell’ingresso nelle zone a traffico limitato a partire dalle 7.30 fino alle 19.30. In sintesi, a una città già messa a dura prova dall’emergenza Covid si chiederanno nuovi sforzi. I commercianti vedranno diminuire l’afflusso di persone e di potenziali clienti. Ancora una volta non si va incontro alle esigenze dei cittadini. Anziché prevedere aiuti e sgravi fiscali o sulle bollette, si chiedono nuovi sacrifici. E si impongono spese non nuove, ma che certamente peseranno sulle tasche dei cittadini.