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M5s, tutti contro Rousseau, ma il vero nodo è il vincolo del secondo mandato

Pubblicato il 07/08/2020 11:08 - Aggiornato il 07/08/2020 19:46

Attenzione, pericolo caduta del Movimento 5 Stelle! Peccato che in realtà il Movimento abbia fatto già la sua caduta, non una ma ripetute volte.

I big stanno preparando ‘la mossa’ per colpire (e affondare?) il figlio di Gianroberto. Ne parla il Messaggero che riassume così il concetto: “Lui minaccia di espellere parlamentari e vuole dettare la linea? Noi espelliamo Rousseau”. Ciò sarebbe possibile applicando una mozione per modificare lo statuto. Un esponente dei 5s spiega: “Rousseau in questo momento è un blocco, non è funzionale”.

Non risulta al momento una “contesa per vie legali”, ma è evidente agli occhi di tutti la volontà di tagliar fuori quello che oramai è considerato da molti “il corpo esterno che non è più a vantaggio del Movimento, ma contro”. Sembrerebbe agli occhi dei big che Casaleggio “voglia salvaguardare solo la sua squadra, ovvero Dibba e, con una deroga la Raggi”.

Stando a quanto racconta il quotidiano, quello che sarebbe contestato è l’iniziativa del 4 ottobre, proposta da Casaleggio e che maschera “il suo intento di sfruttare il M5s a fini interni e mettere il cappello sugli Stati generali . Ma dietro le quinte lo scontro è sulla questione dei due mandati”.

Bilancio alla mano quest’anno sono andati via ben “785mila 127 euro in consulenze per la comunicazione”, contestano durante una riunione alla Camera. In preparazione dunque il documento per rompere con Rousseau. “Sono state raccolte più di 30 firme a Montecitorio e molte anche a palazzo Madama, ma nel momento in cui verrà presentato il documento arriveranno tutti gli altri”. Insomma, questo sembrerebbe solo l’inizio.