x

x

Vai al contenuto

Presunti soldi al M5S dal Venezuela, il Console smentisce: “Documento falso”

Pubblicato il 15/06/2020 13:21

Questa mattina, 15 giugno, in Italia si è creato un terremoto politico dopo le rivelazioni del quotidiano spagnolo ABC che ha lanciato in prima pagina un documento per affermare che il Venezuela avrebbe finanziato il M5S. In poche ore le reazioni si sono moltiplicate. E adesso arrivano le prime smentite e le prime querele. Gianroberto Casaleggio, non avrebbe infatti mai ricevuto questi 3,5 milioni di euro in contanti da parte del Venezuela. Il documento dell’intelligence che cita Nicolás Maduro, all’epoca cancelliere del Paese sudamericano, come garante del finanziamento al Movimento 5 stelle “è falso”. A dichiararlo a Open, la persona che avrebbe fatto da intermediario di quella trattativa, il Console generale del Venezuela a Milano, Gian Carlo Di Martino, in carica a tutt’oggi.

Intanto, anche fonti diplomatiche di Caracas, contattate da Repubblica, replicano: “Il documento è un falso”. Il Console, nella sua intervista a Open, spiega: “Smentisco tutto, ogni virgola dell’articolo comparso su Abc. Mai e poi mai noi diplomatici ci prestiamo a operazioni di questo tipo. Non solo, anche la politica estera venezuelana non funziona così: figuriamoci se Hugo Chávez avrebbe permesso il finanziamento occulto di un partito estero. Ribadisco: è falso il documento e l’articolo che lo riprende. Ci sono anche delle incongruenze temporali che rendono impossibile la ricostruzione fatta dal giornale spagnolo”.

Continua il Console: “Penso che non si tratti di far male al Venezuela, quanto di affossare il M5S. Stanno attaccando un’organizzazione che, nella mia visione personale, ha fatto benissimo: per esempio sono stati loro a portare i medici cubani in Italia per l’emergenza coronavirus. Forse qualcuno sta attaccando i 5 stelle perché teme che si vada presto ad elezioni. Credo che dietro l’operazione si nasconda l’opposizione venezuelana a Madrid: nella capitale spagnola si sono rifugiati i seguaci di Juan Guaidò, Antonio Ledesma e i più radicali oppositori di Maduro. A Madrid c’è la cupola dell’ultradestra fascista venezuelana e credo che il documento sia stato prodotto proprio lì”.

Intanto Davide Casaleggio annuncia querele. Mentre il capo politico M5S Vito Crimi in una nota parla di “una ridicola fake news”. E Alessandro Di Battista, dopo lo scontro aperto di ieri con Grillo, interviene con un post su Facebook: “Da Abc un attacco osceno e vile, Davide Casaleggio quereli, per difendere l’onorabilità del Movimento e del suo papà”.

Ti potrebbe interessare anche: Pronti ad accettare il Mes: la trovata del governo per farlo ingoiare al M5S