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ll killer di Nizza era in Italia. Sbarcato a Lampedusa e identificato a Bari

Pubblicato il 30/10/2020 09:08

Brividi e sofferenza, doveva abbandonare l’Italia entro sette giorni per ordine del questore, ma ha avuto modo di arrivare fino in Francia e uccidere. Sbarcato a Lampedusa, portato a Bari, arrivato come clandestino in Francia: non è stato trattenuto, nonostante l’obbligo di rimpatrio.

Le forze dell’ordine stanno ricostruendo le tappe del viaggio dell’attentatore di Nizza. L’uomo che ha commesso l’atroce pluriomicidio dentro la basilica di Notre Dame, Brahim Aoussaoui, è nato in Tunisia il 29 marzo del 1999 e prima di essere in Costa Azzura si trovava in Italia. “La polizia ha identificato il killer grazie a un documento della Croce Rossa italiana che aveva in tasca”, riferisce il corriere.it.

Era “sbarcato a Lampedusa il 20 settembre” con un gruppo di altri migranti a bordo di un barcone. Una volta giunto sull’isola, é stato “portato in Puglia per le procedure di identificazione dei cittadini extracomunitari”. Dopo la fotosegnalazione effettuata a Bari, è stato inserito nei terminali per «illecito ingresso in territorio nazionale». La domanda che in molti si pongono è come mai non sia stato trattenuto nel centro di identificazione in attesa del rimpatrio e abbia avuto la possibilità di gironzolare riuscendo ad arrivare in Francia come clandestino e a commettere l’attentato.

Nei confronti di Brahim Aoussaoui era stato emesso un decreto di respingimento del prefetto di Bari accompagnato da un ordine del questore ad abbandonare l’Italia entro sette giorni. Ma poiché “nei suoi confronti”, spiega il corriere.it, “non c’erano segnalazioni, non era stato disposto il trasferimento in uno dei Centri per i rimpatri”.

Erano le 9 di mattina quando è entrato nella basilica dove c’erano pochissimi fedeli e il sagrestano Vincent. Morte tre persone: una signora sessantenne, su cui il kieller si è avventato decapitandola, il sacrestano “che è stato decapitato a sua volta” e un’altra donna di 44 anni, che è riuscita a resistere alle coltellate, a fuggire dal portone della chiesa e a dirigersi, alla ricerca di un riparo, verso il bar più vicino. Poco dopo però è morta anche lei.