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“Liberate Grace”: decenni di orribili abusi sulle donne. Cosa succede in Irlanda

Pubblicato il 07/12/2023 11:52 - Aggiornato il 11/12/2023 12:16

Dall’Irlanda giunge una terribile storia di abusi sulle donne e di complicità governative, una barbarie protratta per centinaia d’anni. A partire dal 1765 sino ad arrivare alla fine del XX secolo. E’ la triste epopea delle Case Magdalene, che ospitavano in origine ex prostitute “da salvare dall’immoralità”. Donne in pratica imprigionate legalmente, secondo le rigide leggi irlandesi. Donne vittime di tremendi abusi. Un sistema brutale, fondato sul terrore e sulla discriminazione di genere che ha causato decine di migliaia di vittime. Queste istituzioni, “gestite da una congregazione di suore per conto del governo irlandese”, testimoniano una realtà inquietante iniziata quasi tre secoli fa, ma che anche i successivi governi hanno tollerato fino quasi ai giorni nostri. (continua dopo la foto)

Le lavanderie delle Case Magdalene furono un vero teatro degli orrori. In quei luoghi, decine di migliaia di sventurate vennero costrette a lavorare in condizioni disumane, simili a quelle di una prigione. Se non peggiori. Subirono abusi e sopraffazioni che ne hanno deturpato l’esistenza. Silenzi forzati, sorveglianza costante, violenze emotive e fisiche oltre alla negazione di qualsiasi possibilità educativa. A scoperchiare il vaso di Pandora su questa pagina vergognosa della storia irlandese fu il ritrovamento, nel 1993, di 155 tombe anonime che contenevano i resti di povere ragazze. Così la realtà venne alla luce. E il mondo scoprì la portata degli orrori che venivano perpetrati in questi luoghi. Ma la risposta dello Stato irlandese, nonostante il clamore provocato dalle rivelazioni pubbliche, è stata lenta e insufficiente. (continua dopo la foto)

Nel 2013 il governo emise scuse formali e avviò un programma di risarcimenti a favore delle sopravvissute. Eppure, nel 2020, un’inchiesta della stampa irlandese rivelò un’altra pagina vergognosa. Perché molte delle donne coinvolte non avevano mai ricevuto un adeguato risarcimento. Questo dimostra che è mancata, anche in tempi recenti, una reale volontà politica di ammissione delle colpe dei governi del Paese. E la tragica storia delle Case Magdalene è solo una delle tante che rivelano un sistema irrispettoso della dignità e dell’autonomia femminili. Ora è il momento che l’Irlanda faccia i conti con il suo passato. Occorre chiudere con chiarezza un’era di silenzi e complicità. Solo così le vittime degli abusi, che hanno sofferto in silenzio per troppo tempo, potranno avere giustizia. E solo così si potrà costruire un futuro migliore. Foto autorizzata da https://www.liberategrace.com

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