L’Ema, e quindi l’Europa, sapevano fin dall’inizio che il vaccino non preveniva il contagio. E allora come è stato possibile mettere obblighi vaccinali, Green pass e sospendere o licenziare dal lavoro chi il vaccino non lo voleva al suono di “protegge te e gli altri”? O, Draghi dixit, “non ti vaccini, ti ammali, muori”. Oppure quando lo hanno imposto ai ragazzi, anche più piccoli, dicendo loro che non facendolo avrebbero ucciso i propri nonni contagiandoli? Quei ragazzi in cui oggi si registra un’impennata di miocarditi, pericarditi e malori improvvisi riconducibili proprio al vaccino. Diciamo che l’Ema lo sapeva perché è lei stessa, oggi, a dirlo, confermando, tra le tante cose, che la comunicazione istituzionale è stata basata sulla menzogna, sulle bugie. Si parlò di un vaccino che “previene addirittura l’infezione”, e che dava “un’immunità sterilizzante”, come disse l’allora presidente di Aifa Palù, il quale parlò di dati “trasmessi dall’Ema”. Ema, però, si scopre ora, trasmise altre informazioni. (Continua a leggere dopo la foto)
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Nella lettera inviata dall’Agenzia europea dei medicinali all’eurodeputato olandese Marcel De Graaff si dice esattamente il contrario di quanto affermava Palù. Lo scorso 4 ottobre, infatti, De Graaff e altri eurodeputati hanno inviato una lunga lettera a Ema chiedendo l’immediata sospensione delle autorizzazioni dei vaccini Pfizer e Moderna, concesse in tutta fretta a fine 2020. Nella lettera Ema certifica l’inefficacia rispetto al contagio: “I vaccini contro il Covid-19 non sono stati autorizzati per prevenire la trasmissione. Le informazioni sul prodotto affermano chiaramente che i vaccini servono per l’immunizzazione attiva per prevenire il Covid-19”. Non solo. I rapporti Ema, infatti, rilevano la mancanza di dati sulla trasmissibilità. E allora i presunti dati di cui parlava Palù? (Continua a leggere dopo la foto)
Una fake news di Stato per pompare il vaccino. Non sono mai esistiti. Eppure, da Conte a Draghi passando per Speranza, sono stati imposti obblighi, restrizioni della libertà dei cittadini e altre nefandezze. Questa lettera dell’Ema conferma quanto noi diciamo fin dall’inizio: il vaccino non impediva l’infezione. “Da parte di Ema c’è stata una gravissima mancanza di responsabilità riguardo la salute della popolazione e la violazione dei diritti fondamentali”, ha dichiarato De Graaf a La Verità. Peggio ancora, però, “hanno fatto i governi: conoscevano i dati Ema e nonostante ciò hanno fatto incredibili pressioni per l’uso off-label del vaccino. Hanno mentito e persino violato i diritti dei cittadini: è uno scandalo enorme”.
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