Questo governo ha tante costanti. Una su tutte è quella del conflitto d’interessi. Non possono farne a meno. Ogni volta che c’è una decisione da prendere, o una nomina da fare, la prima cosa che fanno è cercare qualcuno che possa fare al caso loro, cioè qualcuno con un bel conflitto d’interessi. Altrimenti non c’è gusto, altrimenti non sarebbero il governo giallorosso. L’ultima grande prova sul fronte conflitto d’interessi riguarda una nomina che a che fare con il riassetto di Autostrade. Siamo quindi all’apice del possibile. Il governo deve infatti approvare il piano economico-finanziario di Autostrade ora fermo a Palazzo Chigi…
Sei giorni di tempo per accettare l’offerta di Cassa Depositi e i fondi esteri Blackstone e Macquarie che stanno trattando sul prezzo di acquisto. Come racconta Fabio Savelli sul Corriere della Sera, “sei giorni per l’assemblea dei soci di Edizione, la holding dei Benetton, per la formalizzazione del cambio al vertice con Enrico Laghi nel ruolo di presidente con la delega al riassetto societario della società concessionaria controllata all’88% da Atlantia. La nomina di Laghi può essere interpretata come un atto distensivo da parte dei Benetton”.
Ma Cassa Depositi e Prestiti accoglie con “stupore” la scelta di Laghi. E perché? Perché Laghi ha avuto un incarico di consulente proprio per Cdp “per la determinazione del prezzo di Autostrade”. Ed eccolo qua, bello e buono, il conflitto di interessi. Intanto prosegue la trattativa mentre le intercettazioni svelano sempre più il sistema-Castellucci. Le intercettazioni “hanno complicato pesantemente il quadro – dicono fonti al Corriere – perché non consentono di comprendere lo stato reale della rete autostradale”.
Enrico Laghi è professore ordinario di economia aziendale e presidente del corso di laurea magistrale in Economia Aziendale presso l’Università La Sapienza di Roma. Ha assunto una lunga serie di incarichi da commissario straordinario. Tra gli altri, quelli in Alitalia, insieme a Luigi Gubitosi e Stefano Paleari, e Ilva, insieme a Piero Gnudi e Corrado Carrubba. Poi la consulenza per Cdp proprio per il dossier Autostrade, e ora, cambio di fronte, diventa uomo dei Benetton e tratta per conto di Autostrade. Magica Italia.
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