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La proposta choc: “Niente cinema, viaggi, bar e ristoranti per chi non farà il vaccino”

Pubblicato il 04/12/2020 13:16

Non una vera e propria obbligatorietà di vaccinazione, ma una serie di restrizioni tali da rendere praticamente impossibile la vita a chi non si sottoporrà alle cure anti-Covid. Questo il nuovo piano sul quale starebbe ragionando in queste ore l’Oms Europa, l’Organizzazione Mondiale per la Salute che sa di poter contare di molti sostenitori di questa drastica eventualità sparsi tra i vari governi. Si pensa, nello specifico, alla possibilità di “lavorare con gli Stati membri per ottenere qualcosa come un certificato elettronico di vaccinazione” che impedirebbe a chi non si sottopone al vaccino di potere svolgere operazioni quotidiane come entrare in un bar, al cinema, al ristorante.

La proposta choc: "Niente cinema, viaggi, bar e ristoranti per chi non farà il vaccino"

Tra i tanti divieti anche quello di viaggiare, di prenotare un campo di calcetto per una partita con gli amici, di iscriversi in palestra. Insomma, una serie di limitazioni tamente lunga da spingere tutti ad accettare i farmaci anti-coronavirus, intorno ai quali resta la segretezza più assoluta: nessun dato pubblico sulle sperimentazioni, nessuna registrazione all’Ema, l’Agenzia europea per i medicinali. Ci si basa su promesse e stime non supportate da dati. Ma si ragiona già, a quanto pare, sul rendere le cure obbligatorie, anche se in forma indiretta.

La proposta choc: "Niente cinema, viaggi, bar e ristoranti per chi non farà il vaccino"

Il dibattito si è subito acceso nel Regno Unito, dove a differenza dell’Italia (che dovrà aspettare almeno gennaio 2021) sono già in arrivo 800 mila dosi del prototipo. “Ristoranti, bar e cinema potrebbero allontanare i clienti se non si sono sottoposti al vaccino” ha annunciato il sottosegretario alla Salute Nadhim Zahawi. Precisando che, sebbene la profilassi sia volontaria, “alcuni luoghi – compresi i campi sportivi – potrebbero richiederla come requisito per autorizzare l’ingresso. Sarebbe un messaggio forte a favore del vaccino per le famiglie, la comunità e il Paese”. Il governo, sempre secondo Zahawi, starebbe studiando una sorta di “passaporto”, smentito dal ministro Michael Gove che per placare le polemiche sorte nel frattempo ha negato ogni mossa futura in quella direzione. Eppure a breve il mondo potrebbe essere solo dei vaccinati.

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I governi si affrettano a mettere le mani avanti, ma in realtà ognuno ragione su come imporre le cure (tra l’altro acquistate a peso d’oro dai colossi farmaceutici) alla popolazione. Le compagnie aeree si sono già mosse: il ceo di Qantas, Alan Joyce, ha spiegato per esempio che nei prossimi mesi sarà possibile viaggiare in Australia “solo ai passeggeri che avranno fatto il vaccino”. E d’altronde anche dalle nostre parti il viceministro alla Salute Pierpaolo Silieri ha detto: “I tifosi torneranno allo stadio solo quando ci sarà il vaccino”. Parole che vanno esattamente incontro all’Oms Europa, decisa a rendere impossibile la vita a chi non si sottoporrà alle cure.

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