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La crisi non è uguale per tutti: in piena emergenza, scatta l’aumento per gli europarlamentari

Pubblicato il 17/12/2021 10:26

Nel bel mezzo di un’emergenza senza precedenti, con la pandemia che continua a terrorizzare il mondo e una crisi economica che si è accanita con violenza su tanti settori, in primis il turismo, c’è chi riesce a tirare un sospiro di sollievo. Anzi, addirittura a sorridere, scartando sotto l’albero di Natale, in leggero anticipo rispetto al 25 dicembre, un bell’aumento. Parliamo degli europarlamentari, tra i pochissimi a poter affrontare le festività imminenti con le tasche più gonfie che mai.

Gli onorevoli di Bruxelles hanno infatti ottenuto proprio in queste ore un aumento dei rimborsi di oltre il 4%, in modo da adeguare le indennità di cui già godevano alla crescita del costo della vita. Come raccontato da Carlo Nicolato sulle pagine di Libero, i dati statistici dell’Eurostat hanno fotografato un continuo ricorso ai rimborsi da parte degli europarlamentari: “L’articolo 69, paragrafo 1, delle misure di attuazione dello Statuto dei Deputati al Parlamento europeo prevede che gli importi delle spese di viaggio rimborsabili, dell’indennità giornaliera e dell’indennità per spese generali ‘possano essere indicizzati’. Ma nella pratica quel ‘possano’ diventa sempre ‘debbano'”.

Gli uffici che si occupano della materia hanno inoltre stabilito che, data l’inflazione annuale al 4,4%, è necessario un aumento dello stesso peso per i rimborsi degli eurodeputati. Con grande celerità, tra l’altro, visto che il nuovo stanziamento di risorse in favore degli onorevoli scatterà a partire già dal primo gennaio 2022. Una velocità che stona, e parecchio, con i tempi dilatati che segnano da sempre l’azione dell’Ue quando c’è da aiutare le famiglie e non i politici.

Secondo Nicolato “l’aumento sarà dell’1,9% riguardo la cifra a disposizione dei singoli parlamentari per le spese di assistenza, fino a un massimo di 26.107 euro a testa a partire dal primo luglio di quest’ anno, cioè retroattivo. L’inflazione sarà temporanea, come strombazzato anche dalla Bce, ma per sempre saranno gli aumenti relativi destinati ai parlamentari. La scala mobile di Bruxelles va sempre in su, mai in giù”.

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