Mentre l’estate giunge alle porte, la seconda da quando è iniziata la pandemia, arriva la notizia dalla Germania e dalla Francia: i due Paesi si preparano ad abbandonare la mascherina all’aperto e, in alcune circostanze, anche al chiuso.
Ieri (14 giugno) Ansa riferiva le parole pronunciate dal ministro della Salute tedesco Jens Spahn: “Alla luce del forte calo del numero di contagi di Covid si può fare a meno della mascherina a partire dai luoghi all’aperto”.
“Di fronte al calo dei casi dovremmo procedere per gradi. Un primo passo può essere la fine dell’obbligo della mascherina protettiva nei luoghi aperti”, ha affermato parlando alla Funke Mediengruppe. “Nelle regioni in cui l’incidenza è particolarmente bassa questo può avvenire anche all’interno”. E infine ha concluso con l’indicazione che “in caso di dubbio è meglio indossarla, soprattutto in viaggio”.
Ad annunciare lo stop alle mascherine all’aperto in Francia, invece, è stato, questa mattina durante un’intervista a Rtl, il direttore generale della Sanità Jérôme Salomon. Salomon, rispondendo ad una domanda sull’obbligo della mascherina negli spazi all’aperto, ha dichiarato: “Abbiamo un calendario coerente, progressivo, legato alla situazione, questo calendario i francesi lo hanno perfettamente compreso e rispettato e quindi se tutto va bene, revocheremo ancora una serie di obblighi il 30 giugno, se le condizioni lo consentono”. (Continua dopo la foto)
Poi il direttore ha puntualizzato che “la parola d’ordine” è “prudenza” che dovrà essere rispettata ancora a lungo”. Mentre in Germania si valuta di abbandonare il dispositivo anche al chiuso, in Francia l’ipotesi non viene considerata: “La mascherina resterà obbligatoria negli spazi chiusi dove ci sono molti più rischi di essere contagiati”, ha ribadito il direttore generale.
L’Italia invece è “senza Speranza” al riguardo. Era chiara infatti la posizione del ministro alla Salute in merito alla questione delle mascherine. Ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa, ha fine maggio, ha colto l’occasione per sottolineare che non c’è fretta, ha rivendicato con orgoglio il suo “rigorismo” e ha rimarcato la sua posizione: “Credo che non dobbiamo avere fretta di abbandonare queste abitudini. Facciamo un passo alla volta. Penso che nei luoghi al chiuso abbiamo davanti un tempo significativo in cui dobbiamo conservarla. Dobbiamo mantenere prudenza e cautela”. (Continua dopo la foto)
