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Il Green pass paralizza l’Italia: “Dal 15 ottobre fermo un camion su tre”

Pubblicato il 01/10/2021 09:42

Tra le tante conseguenze spiacevoli delle scelte del governo, che ha eletto il Green pass a strumento necessario per avere accesso a una vita normale, ce n’è una che sembra essere sfuggita a molti analisti in queste settimane: la paralisi del trasporto su gomma, settore di importanza fondamentale e già in crisi prima della pandemia. E che ora rischia di perdere altri preziosi lavoratori a causa: addirittura il 15% secondo le stime di Confetra Liguria, quelli costretti a stare a casa dal 15 ottobre perché sprovvisti della certificazione verde.

Il Green pass paralizza l'Italia: "Dal 15 ottobre fermo un camion su tre"

Alessandro Laghezza, presidente di Confetra Liguria, ha spiegato alle pagine de La Verità che i prossimi saranno mesi duri, durissimi: “La situazione era difficile già prima dell’obbligo di Green pass. A oggi, oltre al problema del trasporto marittimo, si fatica a smaltire la merce quando arriva nei porti e ad alimentare i porti per i prodotti in partenza. La domanda di trasporto supera quasi sempre l’offerta”.

“Un container – ha spiegato Laghezza – oggi sta almeno 4-5 giorni sulle banchine di un porto. Questo si traduce, senza l’obbligo di Green pass, in una carenza di circa 20.000 autisti in Italia. C’è poi un problema di mezzi: in Italia c’è un mercato frazionato e molte aziende per andare avanti sono costrette ad accontentarsi del prezzo di costo o quasi. Così in molti hanno chiuso e pochi hanno fatto investimenti su nuovi mezzi. Con l’introduzione della certificazione verde, la situazione peggiorerà ancora”.

Complessivamente, stando alle stime, si arriverà a una mancanza di personale attorno al 35%: “Il posto di autista oggi fa gola in Romania e in generale nell’Europa dell’est, dove spesso c’è un’altra componente di persone che non sono favorevoli alla vaccinazione. Il governo dovrebbe intervenire il prima possibile con una riforma del settore, a partire dalla semplificazione dell’accesso alla professione e una riduzione dei tempi per diventare autista”.

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