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“I sintomi di uno Stato prefallimentare!” Il duro attacco al Governo della famosa testata giornalistica

Pubblicato il 15/05/2020 14:22 - Aggiornato il 15/05/2020 14:23

In un articolo de “Il Sole 24 ore” viene spiegato che la filosofia del “Andrà Tutto Bene” è una sindrome pericolosa che preannuncia comunemente una caduta del sistema. Sono passate per questa strada le bancarotte degli Imperi e degli Stati sovrani sin dall’epoca romana, l’Impero Ottomano, ma anche l’Argentina del 2020 ne è un esempio o il Messico del ’97 o le Corea del 97, persino Portogallo e Grecia del 2011.

Il concetto di fondo, colpevole della rovina, giace proprio nella persuasione delle istituzioni di essere eccezionali, di credere che le questioni si risolvano con uno schiocchio di dita. Insomma parrebbe che “fin quando non si verificha l’irreparabile collisione con l’iceberg della realtà, fin quando non si tocca il fondo, le élite politiche alimentino al loro interno e nell’opinione pubblica un circolo vizioso di abbagli sempre più allucinanti”. 

Secondo gli autori Alberto Forchielli e Fabio scacciavillani, l’Italia manifesta quasi tutti i sintomi dello stato prefallimentare. Basti pensare che il governo Conte ancora temporeggia con le sue comunicazioni vuote e auto celebrative . Il decreto di Aprile varato a maggio, i cui punti attuativi saranno pronti a giugno, avranno gli effetti -previsti- ad agosto. Tutto previo il superamento della decodifica dell’enorme garbuglio burocratico. 

Oppure all’ormai divenuto storico “atto d’amore”, con il quale Conte ha invocato carità per le imprese alle banche e sul quale ha pensato di poggiare le sorti della filiera produttiva. 

Mentre cercano di propinare una ‘super tecnologica’ apllicazione che dovrebbe contrastare il contagio, “dopo quasi quattro mesi di emergenza i tamponi scarseggiano ancora”, per non parlare di tutto il caos che ruota attorno alle mascherine, semplici presidi di protezione, che gli italiani ancora non riescono a reperire.

Il Pil si sta sgretolando e con esso tutta la pazienza degli italiani, i quali a costo di prendere una multa di 400 euro, nonostante le gravi ristrettezze economiche, scendono nelle piazze a manifestare. L’economia reale urla dal basso. Non è possibile che solo loro, dall’alto della loro fortezza non riescano a quantificare la gravità della situazione. E se l’hanno capita ancora peggio perchè ben presto saranno colpevoli della desertificazione della nostra economia.