x

x

Vai al contenuto

I silenzi di Zingaretti e i tanti misteri del Mascherina-Gate nel Lazio

Pubblicato il 13/05/2020 12:46

Al momento Nicola Zingaretti tace e sorride, cercando di trasmettere serenità e sicurezza di sé. La realtà è che però il Mascherina-gate, il caso delle protezioni acquistate dalla Regione Lazio e mai arrivate a destinazione, sta creando più di qualche imbarazzo al segretario del Pd, un caso che giorno dopo giorno si arricchisce di ulteriori particolari e che rischia di assumere proporzioni più che rilevanti. A tornare sulla vicenda in queste ore sono state Le Iene, con i giornalisti Antonino Monteleone e Marco Occhipinti a raccontare di come la fornitura di mascherina sia avvenuta per selezionamento diretto di un’azienda, nonostante altre offerte molto più vantaggiose, e non è poi mai stata realmente effettuata. La Regione, che aveva anticipato oltre 11 milioni di euro, si è trovata ad annullare così la commessa.

I silenzi di Zingaretti e i tanti misteri del Mascherina-Gate nel Lazio

Nel corso del servizio realizzato dal programma satirico in onda sulle reti Mediaset, è stata raccolta la testimonianza di un imprenditore, Ettore Minore, totalmente ignorato dalla Protezione Civile laziale al momento dei effettuare la scelta sull’azienda che avrebbe dovuto occuparsi della fornitura. Nonostante prezzi decisamente inferiori a quelli della ditta scelta, circa 70 centesimi a mascherina, la conversazione con il capo della Protezione Civile Lazio Carmelo Tulumello aveva subito fatto intuire che l’offerta sarebbe stata scartata. A essere selezionata era invece stata una ditta di lampadine, la Ecotech, che aveva garantito l’acconto di 11 milioni di euro ricevuto dalla Regione con una fideiussione risultata poi non valida, come raccontato dalle stesse Iene nel corso dell’inchiesta.

I silenzi di Zingaretti e i tanti misteri del Mascherina-Gate nel Lazio

Il tutto nonostante lo stesso Tulumello aveva assicurato: “Noi le aziende le abbiamo chiamate direttamente, cercandole di notte anche su Internet, perché tutte quelle che noi chiamavamo non avevano prodotto, abbiamo ricevuto 22 preventivi, li abbiamo affidati tutti perché cercavamo materiale”. Parole che stonano, però, con una ricostruzione dalla quale emergono almeno un paio di aziende che offrivano, preventivi alla mano, mascherina a metà o poco più del prezzo di quelle poi acquistate. All’impresa di Ettore Minore era stato detto, per scoraggiare, “dovete consegnare 2 milioni di mascherine a Roma entro 48 ore”. Condizione impossibile da rispettare e che non era invece stata avanzata alla Ecotech, per motivi ancora misteriosi.

I silenzi di Zingaretti e i tanti misteri del Mascherina-Gate nel Lazio

Una vicenda che ha fatto riemergere vecchie polemiche intorno alla nomina stessa di Tulumello come capo della Protezione Civile laziale, una scelta secondo molti dettata esclusivamente dalla politica. E sulla quale Nicola Zingaretti continua a non volersi pronunciare, nascondendosi dietro sorrisi di circostanza, nonostante le indagini nel frattempo avviate dalla Procura, dalla Corte dei Conti e dall’Autorità anti corruzione. Con le Iene ad attaccare nel frattempo il vice capo di gabinetto del segretario Pd Andrea Cocco, che avrebbe aiutato per mezzo di alcuni intermediari la stessa Ecotech. Una situazione di estrema necessità per il Paese di cui qualcuno si è evidentemente approfittato. Anche perché chi doveva controllare aveva occhi, a quanto pare, non troppo vigili.

Ti potrebbe interessare anche: https://www.ilparagone.it/banche-mercati/cronaca-di-un-disastro-annunciato-nessuno-vuole-i-prestiti-fino-a-25-000-euro/