Vai al contenuto

Gli Usa pronti a entrare in guerra contro la Russia. L’agghiacciante ultimatum del generale Petraeus

Pubblicato il 03/10/2022 09:43 - Aggiornato il 03/10/2022 12:34

Continua a crescere la tensione a livello internazionale, con il fronte ucraino che si fa sempre più caldo e la paura, maggiore giorno dopo giorno, che il conflitto possa degenerare in una vera e propria guerra mondiale. Dopo gli annunci di Mosca, che nei giorni scorsi ha parlato apertamente della possibilità di un ricorso a tutto il proprio arsenale bellico, è arrivata in queste ore la replica americana: “In caso di utilizzo di armi nucleari in Ucraina, gli Stati Uniti entrerebbero immediatamente in guerra”.

A parlare è stato l’ex direttore della Cia, il generale pluridecorato David Petraeus, che nel corso di un’intervista rilasciata all’emittente Abc ha disegnato uno scenario a dir poco allarmistico, quello che vedrebbe gli Usa schierarsi contro Mosca dichiarando ufficialmente il proprio ingresso in guerra. Secondo il militare, a un eventuale attacco nucleare russo all’Ucraina la reazione della Nato sarebbe “uno sforzo collettivo, che eliminerebbe ogni forza convenzionale russa sul campo di battaglia”, ma non risponderebbe “con il nucleare al nucleare”.

“Risponderemmo guidando una Nato, uno sforzo collettivo, che eliminerebbe ogni forza convenzionale russa che possiamo vedere e identificare sul campo di battaglia in Ucraina e anche in Crimea e ogni nave nel Mar Nero” ha detto il generale a riposo. “Deve esserci una risposta, non si può rimanere senza risposta. Ma non si allarga, non è nucleare per nucleare. Non si può entrare in unìescalation nucleare, ma devi dimostrare che (l’eventuale attacco a Kiev con armi nucleari, ndr) non può essere accettato in alcun modo”.

L’ex capo della Cia ha comunque sottolineato come la sua fosse soltanto un’ipotesi. La reazione all’intervista, però, è stata fortemente allarmata, con molti utenti a chiedersi sui social se il rischio di un conflitto mondiale non sia davvero, ormai, dietro l’angolo.

Ti potrebbe interessare anche: Pandemia a trasmissione sessuale. E per non restar “disoccupati”, ecco cosa s’inventano le virostar

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure