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Gli occhi francesi sulle nostre industrie: così il Recovery Fund può aiutare Parigi a inglobarle

Pubblicato il 13/07/2020 16:42 - Aggiornato il 13/07/2020 16:48

Un Recovery Fund che mette in pericolo la nostra sovranità industriale, a tutto vantaggio delle solite note: Francia e Germania. Un’eventualità remota ma non troppo che in queste settimane diversi analisti hanno già delineato, mettendo in guardia il governo (sempre che stia ancora a sentire voci diverse dalla propria) sulle conseguenze di un’eventuale adesione al piano che prevede, al momento, 500 miliardi di euro di trasferimenti a fondo perduto e 250 miliardi di prestiti. La fetta italiana corrisponderebbe a 172,7 miliardi: 81,8 di sovvenzioni e 90,9 di prestiti. Soldi che in qualche modo dovranno comunque rientrare, con delle modalità che al momento restano avvolte da una pericolosa cortina di fumo.

Gli occhi francesi sulle nostre industrie: così il Recovery Fund può aiutare Parigi a inglobarle

Come scrive Inside Over, il rischio è che per quanto riguarda l’Italia, tra i Paesi più colpiti dalla pandemia, “vengano venduti assetti industriali o infrastrutture strategiche, soprattutto per ripianare quei 90,9 miliardi di euro di prestiti”. Uno scenario che andrebbe ovviamente a tutto vantaggio di Parigi e Berlino, che hanno più di un interesse soprattutto nel nostro settore aerospaziale, nella cantieristica navale e in quella ad alta tecnologia. I nostri vicini, infatti, si trovano a fare a loro volta i conti con gli effetti della pandemia e avrebbero molto da guadagnarci da un eventuale inglobamento delle nostre industrie.

Gli occhi francesi sulle nostre industrie: così il Recovery Fund può aiutare Parigi a inglobarle

Pensare, per esempio, che sul fronte aerospaziale siamo l’unico Paese europeo insieme alla Francia ad avere un sistema in grado di portare in orbita carichi pesanti. Parigi, non è un mistero, punta a diventare il leader del Vecchio Continente in questo settore, così da poter sfidare a viso aperto Russia e Stati Uniti. Stesso discorso per le unità navali prodotte da Fincantieri: gli Usa hanno scelto le nostre fregate Fremm per il loro programma di nuova generazione.

Gli occhi francesi sulle nostre industrie: così il Recovery Fund può aiutare Parigi a inglobarle

C’è il rischio, quindi, che il Recovery Fund tanto sbandierato in queste settimane dal governo Conte, oltre ad arrivare decisamente fuori tempo massimo per aiutare aziende e lavoratori in crisi, si trasformi in una pericolosa trappola che metterebbe a rischio alcuni fiori all’occhiello dello Stivale. Un allarme che, ad oggi, continua a cadere totalmente nel vuoto.

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