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Boom contagi, crollo prime dosi e flop richiami: Gimbe attesta il fallimento del governo

Pubblicato il 30/10/2021 11:18

Siamo di fronte allo specchio del fallimento di questo governo. La concezione autoritaria dello Stato del banchiere e di un generale mostra i suoi risultati. Crollo delle prime dosi, flop sui booster (come spiega Il Mattino: “Non si sono verificate le adesioni attese per la somministrazione della dose booster per nessuna delle categorie indicate”), contagi che volano e boom di ricoverati tra i vaccinati con doppia dose. La Fondazione Gimbe, che segue l’andamento della pandemia, attesta che “calano, nell’ultima settimana, le somministrazioni di vaccino anti Covid, che dal 20 al 26 ottobre sono state in media poco più di 152.000 al giorno”. (Continua a leggere dopo la foto)

E a diminuire, nonostante l’estensione del Green pass a tutti i luoghi di lavoro, pensata proprio per incentivarle, sono anche le prime dosi: “In 7 giorni si contano infatti -53% nuovi vaccinati. Mentre 11 milioni di dosi rimangono stipate in frigo. Sembra perciò solo un effetto pubblicitario l’entusiastica dichiarazione del Commissario Figliuolo che l’Italia si avvia verso il 90% dei vaccinati”, commenta Firenze Post che ha snocciolato i dati. (Continua a leggere dopo la foto)

Al 27 ottobre erano state somministrate 1.191.327 terze dosi. La Fondazione Gimbe, inoltre, segnala oltre 2,7 milioni di over 50 non ancora vaccinati. Sono tanti, dunque, gli italiani che, anche vedendo come stanno andando alle cose e quanto succede ai vaccinati, hanno deciso di non sottoporsi all’inoculazione. Al momento, la copertura nazionale con dose booster è del 32,3% e si va dal 10% della Calabria al 73,8% del Molise. (Continua a leggere dopo la foto)

“Il 25 ottobre l’Agenzia europea dei medicinali (Ema) ha autorizzato anche il vaccino Moderna come dose booster per tutta la popolazione over 18 e in Italia si attende il via libera dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) per avviare le somministrazioni”. In tutto questo i contagi volano e c’è anche il caso J&J. Per quanto riguarda le 1.490.285 persone (fregate) che hanno ricevuto il vaccino Johnson&Johnson – che era stato spacciato come monodose – si attende adesso il richiamo. E così, mentre la terza dose deve ancora partire, ai piani alti parlano già di un quarto richiamo.

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