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Ferrero, negli ultimi 18 anni 12 miliardi di utili. Tasse pagate? 4 miliardi. Grazie al Lussemburgo

Pubblicato il 07/02/2020 11:15

La Ferrero negli ultimi 18 anni ha fatto utili per 12 miliardi e pagato tasse per 4. In cima alla piramide ha goduto del regime fiscale del Lussemburgo versando in tasse solo lo 0,8% dei profitti. Lo rivela Il Sole 24 Ore dopo che Londra per prima ha messo nel mirino la multinazionale di Alba. Il Labour Party ha chiesto al governo di intervenire per impedire alle società di utilizzare “stratagemmi fiscali opachi finalizzati a pagare meno tasse”. Secondo il Guardian, la Ferrero avrebbe versato 110 mila sterline di tasse in Regno Unito, un dato che a parere di Reeves è troppo basso, visto che il fatturato della filiale britannica del gruppo originario di Alba avrebbe sfiorato i 419 miloni di sterline.

Per il Guardian, però, tutto questo sarebbe dovuto a uno stratagemma fiscale semplice e pienamente nelle regole. Secondo la ricostruzione del giornale, lo scorso anno, la filiale britannica di Ferrero ha pagato 334 milioni di sterline in costi di vendita alla holding lussemburghese che controlla l’intero gruppo. In questo modo, la divisione inglese ha registrato solo 9,7 milioni di sterline di utile ante-imposte in base ai quali ha pagato 110 mila sterline di tasse. Dunque, il trucco è sempre quello, passare dal Lussemburgo. Riporta ancora il Guardian: “La famiglia Ferrero” avrebbe “incamerato 2 miliardi euro di dividendi attraverso la holding in Lussemburgo. Un Paese dove la tassazione è assai più leggera”.

Il gruppo ha spiegato che “Ferrero corrisponde le imposte nei paesi in cui opera nel pieno rispetto delle norme fiscali locali e internazionali”. In dieci anni, la famiglia Ferrero ha incamerato 2 miliardi di euro di dividendi attraverso la holding in Lussemburgo. Un Paese in cui sono emigrati anche altri industriali italiani come Leonardo Del Vecchio (Luxottica) o la famiglia Rocca (Tenaris). Solo nel 2018 la famiglia Ferrero si è staccata un assegno da 642 milioni, uno dei maggiori dividendi della storia finanziaria dell’Europa. Denaro che accresce ulteriormente il patrimonio (29 miliardi, dato Bloomberg) di Giovanni Ferrero, l’uomo più ricco d’Italia, il 27esimo al mondo.

Anche in Italia dove, secondo l’ultimo, bilancio (31 agosto 2018), l’azienda, che impiega nel nostro Paese circa 7 mila persone, ha pagato 96 milioni di tasse. E cioè buona parte dei 250 milioni di imposte pagate dal gruppo a livello internazionale. In Italia il colosso di Alba, che con la sola Ferrero Commerciale Italia fattura più di 1,4 miliardi, opera in regime di collaborative compliance e ha ricevuto la tessera numero 1 dall’Agenzia delle Entrate. Che cosa significa? In buona sostanza, ha instaurato un rapporto di continuo interscambio con l’Agenzia per “prevenire” situazioni suscettibili di generare rischi fiscali prima della presentazione delle dichiarazioni…

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