Continua la deriva vaccinista in Italia, in barba alla Costituzione, ai principi democratici e alla libertà. Quella che fino a poco tempo fa suonava solo come una frase dei più pessimisti, ossia “se continuiamo così creeranno i campi di concentramento per i no-vax e i mezzi di trasporto separati come nell’Apartheid” adesso diventa invece realtà. E a fare la proposta è il presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga. Il quale si è detto favorevole alla creazione di zone vietate ai non vaccinati e chiudere, se servirà, soltanto ai No vax. E intende portare l’idea all’attenzione dei colleghi governatori. (Continua a leggere dopo la foto)
A riferirlo è Il Mattino, che segnala la proposta del governatore leghista che va addirittura oltre il Super Green Pass con l’obbligo per i dipendenti pubblici e i lavoratori di alcuni settori privati che il governo Draghi si prepara a varare questa settimana. Ma Fedriga non è il solo a pensarla così, tutta la Lega in realtà è ormai orientata verso posizioni talebane per quanto riguarda il Green pass e l’obbligo vaccinale. Il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, a Città di Castello per un incontro con gli imprenditori locali, ha parlato delle possibili divisioni nella Lega sul Green Pass. Che cosa ha detto? (Continua a leggere dopo la foto)
“Come ovunque ci sono quelli che la pensano in un modo e chi in un altro. Io credo che in modo pragmatico bisogna vedere la realtà e se non riusciamo a contenere il fenomeno purtroppo poi ci sono le altre misure, che dobbiamo evitare”. (Continua a leggere dopo la foto)
“Penso che il Green pass – ha proseguito Giorgetti – magari ottenuto anche con i tamponi salivari che dal 23 settembre diventeranno omologati sia utile perché dobbiamo essere prudenti e ancora per un po’ seguire le regole. Se le osserviamo tutti torneremo alla libertà vera prima possibile”. Intanto Fedriga prepara le aree vietate ai non vaccinati.
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