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“In fila per denunciare Draghi”. Biella, ItalExit in caserma contro il governo e il green pass

Pubblicato il 24/01/2022 09:06

“Nella giornata di martedì scorso, la sezione di Italexit Biella ha depositato presso la caserma locale 47 denunce contro Draghi e i suoi recenti provvedimenti discriminatori. Un piccolo grande passo nella direzione giusta, a cui si aggiungeranno a breve iniziative simili in tutta Italia”. Con questo comunicato pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale, la sezione di Biella di Italexit con Paragone ha ufficializzato l’azione legale nei confronti del premier. Tante altre sezioni da nord a sud si stanno organizzando per fare lo stesso. Gli attivisti si sono dati appuntamento fuori dalla caserma dei carabinieri di via Fratelli Rosselli a Biella e si sono messi educatamente e civilmente in coda per poi presentare ognuno una denuncia nei confronti del presidente del consiglio Mario Draghi. (Continua a leggere dopo la foto)

A preparare per tutti la querela già prestampata è stato l’avvocato Marco Mori del gruppo “Avvocati Ultima Linea” di Italexit. Come spiega anche La Stampa, “Draghi sarebbe accusato sulla base dell’articolo 610 del codice penale che recita «chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni». Il tutto riferito ai vari decreti per evitare la diffusione del coronavirus”. Come spiegano i promotori dell’azione, “dal 20 non si potrà più agire in giudizio per la propria tutela personale, in quanto per potervi accedere bisognerà esibire l’infame tessera verde”. Per i no vax, dunque, sarà impossibile persino fare una denuncia. (Continua a leggere dopo la foto)

Nella stessa giornata, c’è stata anche l’iniziativa del “gruppo giovani” formatosi all’interno del comitato gruppi di resistenza biellesi, che si sono recati ieri pomeriggio davanti alla biblioteca per manifestare contro il divieto di accesso senza Super Green Pass. “Qualcuno ha letto seduto fuori dall’ingresso, altri hanno impugnato fiaccole, molti si sono presentati senza mascherina nonostante sia diventata un obbligo, nessuno è stato multato”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Secondo me tutti si dovrebbero vaccinare – spiega l’assessore competente di Biella Massimiliano Gaggino –, ma il nostro è un servizio e come tale deve essere disponibile per tutti. Certo rispettando la legge e senza fare eccezioni. Credo per questo che una protesta simile contro la biblioteca sia quasi un’offesa”.

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