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Fedez: “Voglio indietro la mia vita”. E chiede il “tracciamento” degli utenti in Rete (VIDEO)

Pubblicato il 06/03/2024 10:55 - Aggiornato il 06/03/2024 10:57

Sono in molti a essere stufi e perplessi per la saga della “coppia scoppiata” Fedez-Ferragni. Soprattutto ora che i mezzi che i due hanno sempre usato per ottenere fama e denaro (tanto denaro) vengono messi in discussione… da loro stessi. E così, Ferragni si lamenta in Tv e sui giornali di essere finita in mezzo a un’ondata di “odio social”. Senza rendersi conto che è solo l’altra faccia della medaglia di ciò che lei stessa ha cavalcato e coltivato per anni. Mentre Fedez, intervenendo a un evento organizzato dalla Polizia Postale di Milano, si dichiara contrario all’anonimato degli utenti in rete. “Credo che sarebbe giusto che ogni account fosse collegato a uno Spid”, afferma il cantante. “In Italia non è reato augurare a un bambino di morire di cancro”. (continua dopo la foto)

Intendiamoci, anche noi siamo contrari agli haters e all’odio online. Chi augura la morte a un bambino è una persona immonda. Ma che la predica arrivi da questo pulpito la rende assai meno credibile. Anche perché il probabile risultato di un simile intervento sarebbe che gli haters troverebbero il modo di rendersi comunque “invisibili”, mentre gli utenti qualunque sarebbero sottoposti a nuove forme di controllo sociale discutibili. Un conto è esibire la propria vita in rete per scelta e per lavoro, come fanno i Ferragnez. Un altro essere semplici “visitatori” che frequentano i social una volta ogni tanto. E intanto, mentre tuonano contro il mezzo che li ha resi ricchi e famosi, i due (ex?) coniugi continuano a usare gli stessi strumenti per lanciare messaggi. Anche uno all’altra. (continua dopo il video)

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Da una parte, le interviste al Corriere e le ospitate Tv di Chiara. Dall’altra, più discreto ma sempre online, Fedez pubblica una canzone dell’amico J-Ax del 2013. Per mandare quello che ai più è sembrato un appello alla moglie. “Finisce sempre bene, altrimenti non è finita”, recita il testo. “Me l’hanno sempre detto ma io non ci credo mica. E per quanto il tempo può rimarginare una ferita, io non sono ancora morto e voglio indietro la mia vita”. Vediamo come la prenderà la bionda influencer. Intanto, ciò che è evidente è che i Ferragnez vivono una strana dicotomia. Da una parte vanno ovunque a lamentarsi di non avere privacy. Ma lo fanno online, sui giornali, nei podcast e in televisione.

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