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Da oggi in vigore il Dpcm Draghi: 6 milioni di ragazzi e bambini a casa fino al 6 aprile

Pubblicato il 06/03/2021 10:33

Oggi, 6 marzo, entra in vigore il nuovo Dpcm di Draghi che resterà valido fino al 6 aprile 2021 e che, fino a quella data, terrà in casa 6 milioni tra bambini e ragazzi. Il Dpcm conferma la divisione per colori dell’Italia e conferma che “è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi”. Rimane la possibilità di visitare parenti e amici “in due adulti e minori di 14 una sola volta al giorno dalle 22 alle 5” soltanto in zona gialla e arancione. È vietato in zona rossa. (Continua a leggere dopo la foto)

Visite vietate. Il Dpcm prevede che chi vive in zona rossa non può andare a casa di amici e parenti nemmeno una sola volta. Il coprifuoco. Dalle ore 22 alle 5 del giorno successivo “sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”. In fascia bianca il coprifuoco può essere ritardato. (Continua a leggere dopo la foto)

Asporto. Rimane il divieto di asporto per le attività dei bar (codice ATECO 56.3) dopo le 18, come per gli altri esercizi commerciali della stessa tipologia. Viene consentito “l’asporto fino alle 22 dalle enoteche o esercizi di commercio al dettaglio di bevande (codice ATECO 47.25). Resta, ovviamente, vietato il consumo sul posto”. Spostamenti tra le Regioni. Fino al 27 marzo 2021 rimane il divieto di spostamento tra le regioni, anche se si trovano in fascia bianca o gialla. Si può uscire soltanto per motivi di lavoro, salute e urgenza, con il modulo di autocertificazione. Si può andare nelle seconde case, ma soltanto se si trovano in fascia gialla o arancione. Nelle seconde case può andare soltanto il nucleo familiare e solo se la casa non è abitata da altri. Bisogna dimostrare di essere proprietari o affittuari da una data antecedente il 14 gennaio 2021. Se la casa è in zona arancione scuro o rossa non ci si può andare. Chi vive in zona arancione scuro o rossa non può andare nelle seconde case anche se si trovano in fascia bianca, gialla o arancione. (Continua a leggere dopo la foto)

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La chiusura delle scuole. E qui veniamo a un altro tasto dolente. Per il Dpcm, la misura della chiusura delle scuole “è disposta dai Presidenti delle regioni o province autonome nelle aree, anche di ambito comunale, nelle quali gli stessi Presidenti delle regioni abbiano adottato misure stringenti di isolamento in ragione della circolazione di varianti di SARS-CoV-2 connotate da alto rischio di diffusività o da resistenza al vaccino o da capacita di indurre malattia grave; la stessa misura può altresì essere disposta dai Presidenti delle regioni o province autonome in tutte le aree regionali o provinciali nelle quali l’incidenza cumulativa settimanale dei contagi sia superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti oppure in caso di motivata ed eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico”. (Continua a leggere dopo la foto)

Parrucchieri e barbieri. Nelle zone rosse i parrucchieri e i barbieri non possono aprire. Centri commerciali e mercati. Nelle giornate festive e prefestive in tutta Italia “sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali ed altre strutture ad essi assimilabili, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie”. In zona rossa, inoltre, “sono chiusi i mercati, salvo le attività di vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici”. (Continua a leggere dopo la foto)

Cinema e teatri. Per il Dpc, sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto. A decorrere dal 27 marzo 2021, in fascia gialla, “gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi. La capienza consentita non può essere superiore al 25 per cento di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non può essere superiore a 400 per spettacoli all’aperto e a 200 per spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala”. (Continua a leggere dopo la foto)

Palestre e piscine. Secondo il Dpcm, in tutta Italia – tranne che nella fascia bianca ma sulla base delle misure stabilite dal tavolo tecnico – rimane il divieto di aprire palestre e piscine. Passeggiate e attività sportiva. In fascia gialla e arancione “è consentito svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività salvo che sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti”. In fascia rossa è consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. È altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale. (Continua a leggere dopo la foto)

Rientri dall’estero. Per il Dpcm chi torna dall’estero deve effettuare un tampone antigenico o molecolare nelle 72 ore “precedenti all’ingresso nel territorio nazionale”. Viaggi e quarantena obbligatoria. “Le persone che hanno soggiornato o transitato, nei 14 giorni antecedenti all’ingresso in Italia, in Stati o territori di cui agli elenchi D ed E dell’allegato 20, anche se asintomatiche sono sottoposte alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni presso l’abitazione o la dimora”.

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