Due quesiti, un importante destino. Gli iscritti alla piattaforma Rousseau, secondo quanto riferito daAgi.it, domani, giorno 13 agosto, dalle ore 12 alla stessa ora del giorno successivo, potranno votare dando il proprio giudizio sulla modifica del mandato zero per i consiglieri comunali e sulle alleanze delle liste del Movimento 5 Stelle a livello comunale con i partiti tradizionali.
L’approvazione del primo segnerà una svolta importante. Se avrà esito favorevole potrà consentire a Virginia Raggi di ricandidarsi a sindaco di Roma per il M5s bypassando il tetto dei due mandati. Nello specifico, ilquesito è posto così: “Un iscritto può considerare il primo e/o l’unico mandato da consigliere comunale/ municipale e/o Presidente di Municipio come nullo al fine del conteggio dei due mandati”.
Per Vito Crimi non si tratterebbe “di una deroga o di un passo indietro” rispetto agli ideali del M5S, ma un “riconoscimento di una realtà di fatto”. Che secondo lo stessotroverebbe ragion d’essere nel fatto che per gli eletti nei Consigli comunali, le attività svolte “più che un lavoro” sarebbero “attività di servizio”. “Più che un lavoro è un’attività di servizio, spesso svolta senza il miraggio di lauti stipendi, indennità e rimborsi a pioggia, ma sostenuta talvolta a proprie spese, con una dedizione e una passione tale da ritrovarsi a sottrarre tempo prezioso alle proprie famiglie, ai propri amici, per potersi impegnare ancor di piu’ in favore dell’interesse collettivo, in difesa dei diritti dei cittadini e del bene comune”,
Per molti altri, che hanno smarrito la fiducia, se dovesse trionfare l’approvazione, sarebbe l’ennesimo tradimento di quei pochissimi dogmi che finora -a questo punto verrebbe da dire stranamente- resistevano all’esistenza tra i pentastellati. Chiamatelo come volete, ma non chiamatelo più M5s. Sarebbe la nascita di un nuovo partito!