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De Cesaris: “Togliete la patria potestà alle mamme no vax”

Pubblicato il 30/09/2021 12:57 - Aggiornato il 30/09/2021 19:06

Nell’Italia del Green pass eletto a lasciapassare necessario per una vita normale, per esercitare diritti che sarebbero sanciti dalla Costituzione e che il governo Draghi ha voluto invece vincolare alla certificazione verde, succede che ci siano ancora persone incredule di fronte all’operato del nostro esecutivo. Consapevoli dei dubbi che ancora circondano i vaccini, tanto sul fronte dell’efficacia quanto sulla sicurezza. E decise a non chinare il capo di fronte a imposizione percepite come ingiuste. A partire dal mondo della scuola.

Tante mamme, in queste ore, hanno alzato la voce di fronte alle modalità adottate dal governo e alle scelte fatte dai dirigenti dei singoli istituti. Nel Comune di Milano, per esempio, le famiglie si sono viste recapitare la seguente mail: “Cari genitori, da lunedì portate il Green Pass a scuola, sennò il vostro bimbo se ne sta a casa vostra, date il benvenuto all’homeschooling, grazie”. Parole che hanno scatenato la reazione di diversi genitori, che hanno denunciato la volontà di scatenare un clima d’odio, da tutti contro tutti.

Alcune mamme, subito bollate come pericolose “no vax” da deridere e censurare il prima possibile, hanno avanzato la richiesta di tamponi gratuiti da poter effettuare sui ragazzi. Un criterio tra l’altro più sicuro, visto che il vaccino non è sinonimo di immunità al Covid e che, quindi, un alunno o un lavoratore della scuola in possesso del Green pass può comunque prendere e trasmettere il virus. Apriti cielo. Durissima, è subito arrivata la reazione. Per bocca di Ada Lucia De Cesaris, avvocato cassazionista ed ex assessore all’Urbanistica di Milano, nonché vicesindaco di Milano durante la giunta Pisapia oggi nominata dal governo membro del Cda di Eni in quota Italia Viva.

Rispondendo a un’utente che aveva segnalato la presa di posizione di alcune mamme contrarie all’attuale gestione della scuola da parte del governo, De Cesari ha tuonato: “A quelle mamme che scrivono post e in chat e che fanno capannello avanti alle scuole va tolta la patria potestà”. La conferma di un clima d’odio ormai diventato intollerabile, che vede chiunque osi contestare le scelte di Draghi e dei suoi ministri messo pubblicamente alla gogna. Una dittatura sanitaria a tutti gli effetti.

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