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Covid, ristoratore ottiene sconto sull’affitto. A Roma sentenza senza precedenti

Pubblicato il 11/09/2020 10:05

Una sentenza significativa che non ha precedenti e che potrebbe far valere il principio per cui se gli incassi sono crollati a causa del Coronavirus, allora gli affittuari potrebbero ottenere uno sconto dal locatore. 

 Al Tribunale di Roma, grazie al giudice Maria Pasqualino Grauso, un ristoratore in difficoltà economiche è riuscito a ottenere l’abbassamento del canone di locazione, del 40% per i mesi di aprile e maggio scorsi e del 20% fino al prossimo marzo. 

Lo sconto in questione non è automatico ma può essere ottenuto “quando l’ operatore -proprio per la crisi dei consumi generata dalla pandemia- non può sfruttare appieno i locali affittati proprio per offrire i servizi alla clientela. In poche parole, quando ci sono condizioni esterne che impediscono di fare il proprio lavoro”, spiega il Messaggero. 

La sentenza così ha dato ragione al ristoratore il quale, con un ricorso di urgenza, aveva richiesto sia di abbassare il canone di locazione, sia di non far scattare la fideiussione versata come garanzia in caso di morosità. 

Nella sostanza, essendo il contratto stato stipulato sul presupposto di un impiego dell’immobile per l’effettivo svolgimento dell’attività produttiva, in seguito al cambiamento prodotto dal Coronavirus, è possibile rivalutare il canone di affitto

Insomma, finalmente un giudice che non ha fatto orecchie da mercante come il governo Promettopoli e che ha riconosciuto lo stravolgimento del contesto economico per il settore della ristorazione. Spiega Luciano Sbraga, direttore Fipe Confcommercio: “I fatturati delle aziende sono stati azzerati dal lockdown, oggi sono sotto del 40%. La sentenza del Tribunale di Roma, nell’ ambito di un provvedimento cautelare, ha stabilito che la richiesta di un ristoratore romano di vedere abbassato l’ affitto per il proprio locale è legittima”.