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Respinta al Pronto soccorso perché non ha il tampone: donna incinta perde il bambino

Pubblicato il 17/01/2022 09:12

La situazione in Italia è davvero grave, e purtroppo solo in pochi se ne stanno rendendo conto. Quando una donna incinta arriva a perdere il figlio perché un pronto soccorso decide di non assisterla in emergenza dato che è senza tampone anti Covid, vuol dire che si è toccato il fondo. Oltrepassato, forse. Ed è quello che è accaduto a Sassari, dove prende la via giudiziaria il caso di una giovane donna alla quinta settimana di gravidanza che ha perso il bambino dopo essere stata respinta dal Pronto soccorso ostetrico-ginecologico dell’Aou di Sassari perché priva dell’esito di un tampone molecolare. (Continua a leggere dopo la foto)

Alessia Nappi, di 25 anni, e suo marito Enzo chiedono giustizia e annunciano una denuncia in Procura. Tutto è successo sabato scorso. “Siamo andati in clinica perché Alessia accusava dolori alla pancia e qualche perdita di sangue – racconta Ezo all’ANSA – All’ingresso un’ostetrica ha chiesto quali sintomi avesse e se avesse l’esito di un tampone molecolare per il Covid. Mia moglie – spiega – ha già fatto due dosi di vaccino e ha prenotato la terza, ma non aveva fatto nessun tampone prima di andare con urgenza in clinica. È stato chiesto di poterlo fare lì, ma non era possibile”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Abbiamo aspettato 20 minuti nella sala d’attesa, mentre mia moglie continuava ad avere delle perdite. Poi l’ostetrica ci ha detto che aveva parlato con il medico e che, essendo al primo mese di gravidanza, in ogni caso non avrebbero potuto fare nulla. Ci ha detto di andare a casa, prendere una tachipirina e ripresentarci il lunedì con l’esito del tampone molecolare”. Nel parcheggio della clinica – prosegue – Alessia ha avuto forti dolori e sanguinava. Siamo arrivati a casa e lì ha avuto una forte emorragia. Ha perso il bambino che tanto desideravamo. È stata una cosa disumana, al Pronto soccorso mia moglie non è stata nemmeno vista da un medico. Ora vogliamo giustizia”. (Continua a leggere dopo la foto)

Assistita dall’avvocato Gabriele Sechi, la coppia presenterà dunque una denuncia. Il caso approderà anche in Parlamento, dove il senatore di Forza Italia, Enrico Aimi, ha annunciato un’interrogazione: “Quanto accaduto al Pronto soccorso ostetrico di Sassari è di una gravità inaudita. Ogni responsabilità va accertata e presenterò doverosamente un interrogazione al ministro della Salute per capire se ci sono profili di responsabilità per quanto occorso”.

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