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“Due pagliacci che hanno fatto il gioco dei terroristi!” L’accusa dell’autorevole generale Carlo Jean

Pubblicato il 15/05/2020 11:29 - Aggiornato il 15/05/2020 14:32

La vicenda sulla liberazione di Silvia Romano doveva assolutamente essere gestita in un’altra maniera. È stato combinato un pasticcio che mette in pericolo tutti. A dirlo non è un semplice ‘chiunque’ da tastiera, ma il generale Carlo Jean, uomo di 83 anni, che sfoggia un “Curriculm stellare”, tra incarichi di altissimo prestigio nell’esercito italiano e nella Nato, medaglie e onoreficenze.

L’accusa è chiara ed è riferita dal giornale “Libero”, “Conte e Di Maio sono stati due pagliacci, ciò che hanno fatto è una follia. Una persona vestita da jihadista in mezzo al capo del governo e al ministro degli Esteri di un Paese che fa parte del G7. Quando mai si è vista una cosa simile? Infatti le reti jihadiste non fanno altro che mostrare quella scena”.

Carlo Jean è uno dei maggiori esperti in Italia in materia di jihad e terrorismo internazionale, direttore del Centro militare di studi strategici, consigliere militare di Francesco Cossiga al Quirinale, presidente del Centro alti studi per la Difesa, autore di decine di libri e di un numero imprecisato di saggi geopolitici. 

Il generale spiega in un articolo scritto su Start Magazine che “il governo ha fatto il gioco dei terroristi”, i quali ora stanno sfruttando l’immagine come trofeo della loro vincita. “Ho studiato abbastanza di terrorismo per sapere quanto sia efficiente nelle sue comunicazioni e nello sfruttare ogni occasione favorevole e quanto curi i dettagli”. 

I due esponenti del governo, colpevoli della loro “miserabile passerella” inscenata, con una leggerezza che fa rabbrividire si sono prestatati alla propaganda dei “macellaia di al Shabaab. Secondo Jean, “erano consapevoli” di quanto avrebbero potuto scatenare. Ma la smania di “celebrare la gloria del governo” è prevalsa su ogni altra cosa.