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“Ci vogliono sfruttare”, lo schiaffo del governo ai giovani medici

Pubblicato il 18/12/2020 13:00 - Aggiornato il 18/12/2020 13:22

Il lavoro andrebbe pagato sempre ed é proprio questo il punto, l’enorme scempio fatto dal governo: aver svilito il mondo del lavoro, delle imprese, dei lavoratori. Averli costretti a rimanere chiusi e allo stesso averli privati del sostegno, pretendendo comunque il pagamento delle tasse a costi fissi. Senza considerare le chiusure, senza considerare la drastica diminuzione dei fatturati e mandnado le attività verso la loro fine.

Non vedono l’enorme sacrificio e la difficlotà dei cittadini. Basti pensare che non molto tempo fa il ministro Di Maio, ospite a Stasera Italia, facendo la morale ha dichiarato: “Non è un sacrificio non andare sulle piste di sci…Tutte le misure che stiamo adottando sono misure che servono a tutelare la vita. L’importante è preservare lo spirito del Natale e questo significa tutelare la vita. Noi ci eravamo dimenticati il valore della vita’’. Lui, invece, si è totalmente dimenticato o meglio non ha considerato tutte le famiglie che con i guadagni delle piste da scii ci vivono. Il ministro ha considerato semplicemente la perdita del divertimento degli italiani, perchè è, forse, solo questa la dimensione che agli italiani attribuisce, e non ha pensato a tutto l’impianto eocnomico che sostiene le realtà come queste.

E questo svilimento lo si percepisce perfino nella richiesta assurda avanzata al mondo medico/sanitario, con la proposta del ministro Manfredi di arruolare gli specializzandi per la campagna di vaccinazione. I medici che saranno coinvolti nella campagna vaccinale anti Covid, per gli iscritti al primo e secondo anno delle scuole di specializzazione, non verranno retribuiti. Per loro semplicemente il riconoscimento di 4 CFU, crediti formativi universitari. “Con i crediti formativi non paghiamo le bollette”, protestano i diretti interessati in piazza con sit-in organizzati in diverse città italiane. L’idea sarebbe, quindi, quella di pagare soltanto coloro che non entrano nelle scuole di specializzazione.

Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri afferma: ”Qui non c’è alcuna attività formativa. Nel momento in cui devi fare una semplice vaccinazione si tratta di prestazioni professionali e come tali devono essere retribuite”.

Insomma, il governo fa abbassare le serrande, non si preoccupa di fornire gli aiuti economici (e se lo fa, questi sono assolutamente insufficienti), porta al fallimento le imprese, scarica la responsabilità dei contagi ai cittadini e quando richiede l’intervento professionale pensa perfino di non restribuirlo. Siamo alla frutta!