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Green pass e obbligo vaccinale, Cavaliere restituisce l’onorificenza: la sua lettera

Pubblicato il 13/01/2022 10:30

La storia di Angiolino Mangiaracina, Cavaliere al merito della Repubblica da quindici anni, è davvero l’emblema del periodo buio che stiamo attraversando. La prestigiosa onorificenza gli fu conferita nel 2008, adesso, però, come racconta anche La Nazione, Mangiaracina ha deciso di rinunciare al titolo con un significativo atto formale di protesta contro le recenti misure imposte dal governo italiano guidato da Mario Draghi. A far sobbalzare sulla sedia il Cavaliere, e con lui fortunatamente altri milioni di italiani, è l’obbligo vaccinale per gli over 50 e le misure sul super green pass volute dall’esecutivo. (Continua a leggere dopo la foto)

Angiolino Mangiaracina non è un “No vax”, e ha spiegato ina una lettera la sua posizione. “Con la presente – scrive – rappresento la mia volontà di rinunciare al titolo onorifico,
consegnando la stessa onorificenza di Cavaliere Al Merito della Repubblica Italiana a Sua eccellenza Dott. Claudio Ventrice Prefetto di Massa Carrara, con preghiera di inoltro Prefettizio al Capo dello Stato Sergio Mattarella. Tale mio gesto vuole civilmente rappresentare una forma di protesta contro gli atti da me ritenuti discriminatori e vessatori messi a punto dal nostro Governo e decretati dal nostro Presidente della Repubblica”. (Continua a leggere dopo la foto)

Scrive Mangiaracina: “Trovo tutto ciò un sopruso verso cittadini che per libera scelta, o per condivisibili timori a tutela della propria salute, in quanto immunodepressi o con patologie che potrebbero rappresentare seri rischi con la vaccinazione, hanno deciso di non sottoporsi a tale trattamento contro il Covid. Non condivido la formula del green pass o lascia passare. Non condivido il lascia passare rafforzato, né posso condividere la vaccinazione semi obbligatoria. Per non parlare poi dell’obbligatorietà per le persone ultra cinquantenni, che ritengo un’azione discriminante priva di ogni senso logico”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Ritengo inoltre che spingere sulla vaccinazione dei bambini sia una forzatura inaccettabile, come inaccettabile è la formula del green pass con le spese a carico dei lavoratori, adottato per consentire l’accesso sul luogo di lavoro. I nostri padri costituenti per nulla al mondo avrebbero minimamente pensato di adottare misure lesive atte a ritorcersi contro i lavoratori. Scelte che da mesi hanno messo i cittadini italiani l’uno contro l’altro, dividendoli tra categorie senza senso appositamente promosse dagli organi di stampa con un bombardamento mediatico senza precedenti. Se obbligo vaccinale deve essere, lo sia con uno Stato che sappia prendersi le proprie responsabilità e accetti di tutelare i cittadini in caso di possibili reazioni avverse, e non nascondendosi dietro ad obblighi mascherati e ricatti economici ai cittadini”. (Continua a leggere dopo la foto)

Conclude l’ormai ex Cavaliere Mangiaracina: “Gli ultimi provvedimenti costringeranno alla vaccinazione qualche altro milione di italiani ma pur sempre contro la propria volontà, facendo loro accettare supinamente tali costrizioni solo per poter mantenere lo stipendio indispensabile alla sopravvivenza economica del nucleo familiare. Ho sempre rispettato le nostre Istituzioni e i rappresentanti del Governo tutti, ho sempre creduto ed avuto fede ai valori della nostra Costituzione capo saldo della nostra Nazione. Permettendomi di esprimere il mio pensiero, credo che oggi, dopo tali scelte, siano venuti meno i valori di libertà e di democrazia nel nostro paese”.

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