x

x

Vai al contenuto

“Carneficina dei russi”, ma la foto è di Donetsk: la clamorosa gaffe della Stampa

Pubblicato il 17/03/2022 12:32

Una foto che ha fatto il giro del mondo, eletta a ennesima istantanea-simbolo della guerra in Ucraina. Un uomo steso a terra, senza vita, ai suoi piedi un anziano, sullo sfondo altri corpi esanimi, tra le macerie. Lo scatto è stato pubblicato sul quotidiano La Stampa e ha fatto subito il giro del mondo, accompagnato dai commenti accorati degli utenti e dalle richieste di fermare la guerra. Soltanto qualche ora dopo, però, si è scoperto che la realtà era ben diversa da quella raccontata.

La Stampa non ha infatti accompagnato alla foto alcuna didascalia, posizionandola però vicino a un occhiello rosso in cui si leggeva: “I russi tengono in ostaggio 400 persone nell’ospedale di Mariupol. Nuova offensiva sulla capitale. Zelensky: non entreremo nella Nato. Uccisi altri due reporter”. Facile, dunque, dedurre dalla pagina come i cadaveri nell’immagine siano persone di nazionalità ucraine vittime dei bombardamenti russi. L’istantanea, in realtà, sarebbe stata scattata a Donetsk, capitale della Repubblica popolare controllata da anni dai separatisti filorussi.

Come spiegato dal Fatto Quotidiano, La Stampa sarebbe infatti incappata nel clamoroso errore di mostrare la foto di una strage compiuta da ucraini per denunciare gli orrori della Russia. Uno sbaglio sicuramente compiuto in buona fede, e che però non ha mancato di scatenare feroci polemiche. A denunciare l’accaduto è stato l’ex sindaco di Torino Angelo d’Orsi, che ha inviato una durissima lettera al quotidiano e al suo direttore Massimo Giannini.

“È stato toccato il fondo della disonestà intellettuale – si legge nella lettera di d’Orsi – un’immagine relativa alla strage compiuta due giorni fa dalle truppe governative di Kiev ai danni dei civili di Donetsk viene presentata in modo che il pubblico pensi che siano stati dei russi cattivi”. Sui fatti di Donetsk le versioni contrastanti, ma tutti gli indizi lasciano pensare che a sparare il missile incriminato, che ha causato la strage immortalata nello scatto finito sulla Stampa, siano stati militari ucraini.

Ti potrebbe interessare anche: Cassese: “Basta con le compressioni delle libertà. Se sproporzionate, sono illegittime”