“Che storie sono queste, a nome di chi parla questo ministro. Da quale pulpito arriva questo attacco? Dalla tradizione giacobina? Da dove viene?”. Massimo Cacciari sbotta in diretta a “Otto e Mezzo”, il programma condotto da Lilli Gruber su La7. L’ex sindaco di Venezia interviene sulla polemica tra il ministro degli Esteri francese, Boone e la premier in pectore italiana, Giorgia Meloni. Il ministro francese, infatti, ha attaccato la leader di Fratelli d’Italia e il nostro Paese affermando che “la Francia vigilerà sul rispetto dei diritti” con l’insediamento del governo del centrodestra. Parole vergognose che mettono l’Italia più o meno allo stesso livello di un dipartimento d’oltremare di Parigi. (Continua a leggere dopo la foto)
Un’invasione di campo intollerabile e che svela i veri rapporti di forza all’interno dell’Europa. La reazione arrivata dalla stessa Meloni prima e dal Quirinale dopo è stata durissima e ha rimesso le cose al loro posto con l’Eliseo che è dovuto intervenire per spegnere l’incendio verbale che stava infiammando il confine tra Italia e Francia. Cacciari su questo punto è stato molto chiaro, con il tono che si è fatto sempre più duro: “Ma per carità di Dio quelle che sono state dette dal ministro francese sono delle fesserie”. (Continua a leggere dopo il video)
Nulla da aggiungere, con buona pace di qualcuno che ha goduto per l’attacco all’Italia. Anche il direttore di Limes, Lucio Cracciolo, è dello stesso avviso di Cacciari. Il direttore infatti non ha dubbi e afferma: “Le parole del ministro francese sulla Meloni sono le conseguenze dello stato attuale dell’Europa. I governi europei si sentono accerchiati per i problemi che ci sono da affrontare e così si fa lo scarica-barile, si cerca di incolpare l’altro premier o l’altro Paese per non assumersi responsabilità”. E poi: “Ci trattano come se fossimo una regione della Francia, francamente tutto questo è inaccettabile”.
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