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“Comprimere la vita delle persone”. E alla fine lo ammette anche Bassetti

Pubblicato il 05/02/2022 12:43 - Aggiornato il 07/12/2022 18:13

Politici, giornalisti, editori, influencer e ora anche i televirogoli. Ormai è un fuggi fuggi dalle follie antiscientifiche che hanno dettato legge in questi tempi pandemici. A tenere il punto son rimasti solo Draghi e Speranza. Con la speranza, appunto, che il ministro faccia un umile atto di vergogna e si dimetta presto, è interessante ora raccogliere tutti i nodi che pian piano vengono al pettine. Chissà se un giorno qualcuno chiederà scusa a chi certe cose le diceva fin dall’inizio e ha dovuto subire la macchina del fango. Uno dei temi caldi di questi giorni, ad esempio, è la falsata contabilità dei ricoveri e dei morti di Covid. E a ribadirlo, a sorpresa, è Matteo Bassetti, primario d’Infettivologia al San Martino di Genova. “Il numero di morti, classificati come Covid in Italia, è troppo alto anche rispetto agli altri paesi europei e non solo” scrive Bassetti su Facebook. (Continua a leggere dopo la foto)

L’infettivologo fa l’esempio della Danimarca, che dopo un picco dovuto alla sottovariante di Omicron BA.2, ha tolto ogni restrizione dalle mascherine al green pass. Nel Paese scandinavo “riportano una significativa riduzione della mortalità e della letalità nelle ultime settimane, ma mettono in evidenza ciò che sostengo da oltre 1 mese: in questa fase sono moltissimi i decessi con Covid e non a causa del Covid. Per chi non fa il medico sembra una differenza solo semantica. Non è così”, ribadisce Bassetti. “Si tratta di una questione di sostanza e pertanto è necessario differenziare chi ha sintomi e segni del Covid, da chi invece è asintomatico per Covid è ha qualcos’altro”. (Continua a leggere dopo la foto)

“Solo così – dice Bassetti – potremo capire cosa sta succedendo ridando oltretutto dignità ai vaccini che da questa classificazione italica non ne hanno giovato”. Bassetti ha poi teso una mano ai No vax: “Come in ogni guerra, una volta esaurita a marzo l’emergenza, in questo caso sanitaria, credo sia necessaria una sorta di amnistia per i non vaccinati” ha detto in una intervista al Giorno in cui seppellisce definitivamente la misura più controversa che il governo di Mario Draghi si ostina a estendere, di proroga in proroga. (Continua a leggere dopo la foto)

“Quello che è stato è stato, non ha più senso protrarre misure come il Green pass che sono nate per favorire la vaccinazione e non per comprimere la vita delle persone“. Ora speriamo che se ne accorgano anche gli altri e che si inizi anche a chiedere scusa. Noi siamo qui che aspettiamo.

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