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Autostrade, arrestati l’ex braccio destro dei Benetton Castellucci e altri 5 manager

Pubblicato il 11/11/2020 10:14 - Aggiornato il 11/11/2020 10:20

L’ex amministratore delegato Giovanni Castellucci di Autostrade per l’Italia è stato arrestato nell’ambito di un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Genova e che ha visto coinvolti ex vertici e alcuni attuali manager di Aspi. Ai domiciliari come Castellucci, ex braccio destro dei Benetton, sono finiti il direttore delle operazioni Paolo Berti e Michele Donferri Mirella, mentre per Stefano Marigliani, Paolo Strazzullo e Massimo Miliani sono scattate misure interdittive. Le accuse ipotizzate sono quelle di attentato alla sicurezza dei trasporti e frode in pubbliche forniture.

Autostrade, arrestato l'ex braccio destro dei Benetton Castellucci e altri 5 manager

Avviata un anno fa a seguito dell’analisi della documentazione informatica e cartacea acquisita nell’inchiesta principale legata al crollo del Ponte Morandi, l’indagine è relativa alle criticità, in termini di sicurezza, delle barriere fonoassorbenti del tipo integrate modello ‘Integautos’ installate sulla rete autostradale. Le ricerche degli uomini delle Fiamme Gialle avrebbero evidenziato come i manager fossero perfettamente consapevoli del potenziale pericolo derivante dalla scarsa affidabilità di quelle barriere, a rischio cedimento soprattutto nelle forti giornate di vento. Per l’ancoraggio a terra sarebbero inoltre stati utilizzati materiali non conformi alle certificazioni europee, aumentando così ulteriormente i rischi.

Autostrade, arrestato l'ex braccio destro dei Benetton Castellucci e altri 5 manager

I dirigenti, inoltre, avrebbero commesso una frode nei confronti dello Stato per non aver adeguato la rete da un punto di vista acustico, come previsto dalla Convenzione tra Autostrade e il governo. A questo si aggiunge l’occultamento dei reali pericoli derivanti dalle barriere. Un quadro grave, che ha spinto il giudice per le indagini preliminari a disporre le misure cautelari nei confronti dei manager. Alla fine, dunque, è stata la magistratura a intervenire, dopo che il governo aveva promesso per mesi punizioni esemplari per i responsabili della drammatica gestione delle nostre autostrade senza, però, far mai seguire i fatti alle parole.

Autostrade, arrestato l'ex braccio destro dei Benetton Castellucci e altri 5 manager

Il paradosso, anzi, è che se da un lato l’esecutivo prometteva guerra ai Benetton minacciando la revoca delle concessioni dopo il crollo del Ponte Morandi, lo stesso tratto del Ponte è oggi ancora saldamente in mano agli imprenditori trevigiani, che continuano a gonfiarsi le tasche grazie ai soldi dei pedaggi pagati dagli italiani. In alcune tratte, addirittura, si sono registrati recenti rincari, tanto per aumentare l’imbarazzo degli esponenti giallorossi.

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