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Da chi viene l’ultimo allarme sul 5G: ora ne parlano tutti, e non c’entra il complottismo

Pubblicato il 20/01/2022 11:37

Chiariamolo subito: ne sta parlando tutto il mondo e a diffondere la notizia non sono né i complottisti né i sovversivi. Il fatto è certo: c’è un allarme 5G. E ha a che fare con il trasporto aereo e, per ora, il rischio connesso all’introduzione delle tecnologie telefoniche di quinta generazione è limitato agli Stati Uniti, anche se non è escluso che una situazione simile possa coinvolgere anche l’Europa. Come spiega Il Giorno, e anche un servizio andato in onda nel Tg1 del 19 dicembre, “le maggiori compagnie aeree statunitensi hanno lanciato l’allarme sulla possibilità di una crisi ‘catastrofica’ nelle prossime ore, quando AT&T e Verizon abiliteranno le nuove frequenze della rete 5G”. Perché? (Continua a leggere dopo la foto)

“Secondo le società aeree, il servizio, se attivato anche vicino agli aeroporti, potrebbe interferire con gli strumenti di bordo di molti aerei, con conseguenti ripercussioni sul trasporto di persone e merci”. L’associazione Airlines for America ha inviato una lettera al segretario ai Trasporti Pete Buttigieg, all’agenzia federale statunitense che si occupa di aviazione (Federal Aviation Administration), all’agenzia governativa che gestisce le telecomunicazioni (Federal Communications Commission) e al direttore del National Economic Council, l’ufficio del presidente degli Stati Uniti che valuta e assiste il presidente sulle questioni di natura economica, in cui chiede ‘un intervento immediato per evitare disagi operativi significativi a passeggeri, spedizionieri, alla catena di approvvigionamento e nella consegna di medicinali urgenti”. (Continua a leggere dopo la foto)

Le aziende del settore chiedono dunque che il nuovo servizio non sia attivato nel raggio di circa 2 miglia (3,2 chilometri) attorno ai principali aeroporti del Paese, almeno fino a quando le autorità federali non avranno stabilito che si potrà usare “in sicurezza, senza disagi catastrofici”. In un documento scritto da Robin Hayes, ceo di JetBlue, compagnia low cost a statunitense, si legge che il vettore rischia “significative interruzioni ai voli che porteranno ulteriore stress a un sistema già fragile”, facendo riferimento ai problemi creati dalla mancanza di staff dovuta ai tanti contagi da Covid-19, che hanno costretto le società a cancellare migliaia di voli durante il periodo natalizio. Secondo le compagnie aeree, migliaia di aerei rischiano di “restare a terra”. (Continua a leggere dopo la foto)

Conclude Il Giorno: “Gli operatori di telecomunicazione, compresi AT&T e Verizon, avevano recentemente trovato un accordo con le autorità federali per rimandare il nuovo servizio al 19 gennaio, dopo le iniziali preoccupazioni. Ora quel giorno è arrivato. La Federal Aviation Administration, intanto, ha vietato ad alcuni aerei di atterrare vicino alle torri 5G. Secondo Bloomberg, la Federal Aviation Administration e le società di telecomunicazioni sono a colloquio in queste ore per trovare un nuovo accordo.

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