La fortuna sembra aver veramente voltato le spalle a Elly Schlein, soprattutto negli ultimi mesi. Neanche il tempo di festeggiare l’elezione a nuova segretaria del Pd, che subito sono infatti iniziate le grande. Gaffe, armocromisti, divisioni interne, sondaggi che continuano a mostrare un partito in seria difficoltà. Ora anche le prime, vere e proprie fughe: in Liguria, come riportato da Libero Quotidiano, sta infatti andando in scena un fuggi fuggi generale, annunciato in un documento sottoscritto da 29 iscritti o eletti dem, oltre che da Pippo Rossetti e Cristina Lodi, che avevano già dichiarato la loro volontà di fare un passo indietro. Tutti quanti sono passati ad Azione di Carlo Calenda. (Continua a leggere dopo la foto)
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Una decisione che aveva iniziato a maturare dopo la vittoria per la segreteria nazionale di Elly Schlein, passaggio al quale secondo i diretti interessati ha fatto seguito “una trasformazione che non ci fa più sentire a casa né ci consente di percorrere una strada che non è la nostra, anzi, ci sembra di poterne rappresentare solo un intralcio e di essere sempre voce dissonante in un partito in cerca di identità”. (Continua a leggere dopo la foto)

Secondo i firmatari del documento, infatti, il Partito Democratico ha “consumato lo scopo per cui era nato: fare sintesi e costruire una nuova grande forza politica che riunisse gli storici riformismi italiani. L’epilogo è arrivato dopo l’ultimo Congresso nazionale. (Continua a leggere dopo la foto)

“Da tempo – hanno concluso gli esponenti liguri nel documento- lamentiamo che il Pd in cui credevano gli iscritti, quello plurale, a Genova e in Liguria ha scelto alleanze e ha espresso posizioni tese a ricondurre il partito a mondi sociali e politici estranei al Pd”.