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Pfizer alla sbarra, 48 ore di tempo per chiarire i componenti dei vaccini. C’è un giudice da qualche parte nel mondo

Pubblicato il 04/07/2022 21:17 - Aggiornato il 04/07/2022 21:19

Il governo uruguaiano e la società farmaceutica Pfizer hanno 48 ore per presentare alla giustizia informazioni dettagliate sui vaccini COVID-19 somministrati nel paese, compresa l’eventuale presenza di “ossido di grafene” o “elementi nanotecnologici”. Il tutto dovrà avvenire grazie ad un’ordinanza del tribunale rilasciata sabato.

Specificare i componenti del vaccino

Secondo quanto si apprende da La Razon, Alejandro Recarey, il giudice del Tribunale per il contenzioso amministrativo (TCA), ha intimato di provvedere alla richiesta in risposta ad un’istanza relativa alla sospensione della somministrazione del vaccino nei bambini, prevista nel Paese dai 5 anni di età, anche se volontaria. La decisione prevede che l’Esecutivo ed il colosso statunitense dovranno fornire documentazione sulla composizione dei vaccini, compresa l’eventuale presenza di “ossido di grafene” o “elementi nanotecnologici”.

Dimostrare l’innocuità del vaccino

Ma non è tutto. Sono stati richiesti anche dati che dimostrino l'”innocuità” della “sostanza chiamata RNA messaggero” e che dimostrino con studi dell’agenzia statunitense degli Stati Uniti, la FDA, “la natura sperimentale” dei vaccini. Il magistrato ha chiesto alle autorità di “spiegare se sono state studiate terapie alternative anti-COVID-19” e “in caso negativo, chiarire perché questi sbocchi non sono stati esplorati”. Come accade anche in numerosi altri Paesi del mondo, i contratti stipulati tra il governo e Pfizer sono comunque soggetti a controllo per la verifica della presenza di clausole “di indennizzo civile o di impunità penale dei fornitori in merito al verificarsi di possibili effetti negativi”.

Nel mirino anche gli effetti avversi

Il tribunale richiede anche spiegazioni sugli studi “miranti a spiegare il notevole aumento dei decessi per COVID-19 a partire da marzo 2021 rispetto all’anno precedente”. Nel documento si legge “In particolare, Pfizer sarà incaricata di dichiarare entro 48 ore – con fornitura di eventuali dati documentali – se l’azienda ha ammesso (…) la verifica degli effetti avversi dei vaccini contro il cosiddetto Covid-19. In generale, e anche nel dettaglio per quanto riguarda la popolazione infantile”. Il decreto giudiziario ha fissato l’udienza per mercoledì prossimo, in cui devono comparire rappresentanti della Presidenza e del Ministero della Salute, oltre a quelli della società americana. Ad oggi, né le autorità uruguaiane, né la Pfizer hanno ancora ottemperato alle direttive.

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