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Scatta l’ingorgo fiscale: dalle liquidazioni periodiche all’esterometro, si paga tutto il 2 dicembre

Pubblicato il 22/11/2019 15:13

Ingorgo fiscale: così è stata già ribattezzata la giornata di lunedì 2 dicembre 2019, scadenza tutt’altro che lontana e che vedrà, nelle stesse 24 ore, scadere contemporaneamente i termini per l’invio delle dichiarazioni fiscali, delle liquidazioni periodiche del terzo trimestre, dell’esterometro del mese di ottobre e i termini utili per il versamento del secondo acconto delle imposte oltre al pagamento delle rate di rottamazione e saldo e stralcio. Il giorno in rosso sul calendario sarebbe dovuto essere, per la verità, il 30 novembre, ma trattandosi di un sabato è stato tutto posticipato di qualche ora.

A posticipare il termine per i dichiarativi fiscali, inizialmente previsto per il 30 settembre, è stato il Decreto Crescita. Per evitare di entrare nella finestra di ritardo con possibilità di inviare i modelli previo pagamento delle relative sanzioni, sarà quindi necessario entro il 2 dicembre occuparsi dei modelli per i redditi delle persone fisiche, delle società di persone e di capitali e del modello Irap. Allo stesso tempo, bisognerà provvedere all’invio delle liquidazioni periodiche Iva del terzo trimestre per i mesi da agosto a settembre e dell’esterometro del mese di ottobre.

Sempre il 2 dicembre sarà anche il momento del pagamento del secondo acconto delle imposte dirette (Irpef, Ires ed Irap). Come ricorda Italia Oggi, il calcolo è particolarmente importante in vista della stretta sulle compensazioni prevista dalla legge di Bilancio che di fatto impedirà compensazioni di eventuali crediti fino a maggio 2020. Gli errori, quindi, rischiano di costare caro.

Rinviata al 9 dicembre, invece, la scadenza delle rate di rottamazione e saldo: in questo caso al termine del 2 dicembre vanno infatti sommati i cinque giorni di lieve ritardo nei versamenti concessi dalla norma e la scadenza diventa quindi il 7, ma essendo un sabato scatta il rinvio al 9. Per quanto riguarda i pagamenti, bisognerà versare la seconda rata della rottamazione ter, la prima del saldo e stralcio e grazie alla riapertura della rottamazione ter si potrà versare anche la prima rata, se saltata, del terzo atto della definizione agevolata.

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