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Addio Marmolada: al ghiacciaio italiano restano soltanto 25-30 anni di vita

Pubblicato il 12/12/2019 10:27

Nel giro di qualche decennio la Terra rischia di perdere una delle sue più grandi ricchezze, i ghiacciai, la maggior parte dei quali hanno un destino quasi segnato. In Italia, le previsioni non sono meno apocalittiche: la Marmolada potrebbe scomparire, secondo gli ultimi, nel giro di soli 25-30 anni. Una sorte che la accomunerebbe ad altre grandi vette, con la sola eccezione dell’Himalaya e dei Poli, un percorso difficile da invertire se l’aumento delle temperature dovesse superare, come pare, i 2°. Più o meno quanto successo ai ghiacciai che si trovavano negli attuali Tropici, che si erano sciolti 20.000 anni fa.

Addio Marmolada: al ghiacciaio italiano restano soltanto 25-30 anni di vita


A lanciare l’allarme sulla Marmolada sono stati i ricercatori del Cnr-Ismar, delle Università di Trieste, Genova e Aberystwith e di Arpa Veneto, secondo i quali “anche se la temperatura restasse com’è, il suo destino appare segnato”. Il ghiacciaio ha subito, tra il 2004 e 2015, una riduzione di volume del 30% e di area del 22%. Se un tempo era massa glaciale unica, ora è frammentato e suddiviso in varie unità, dove in diversi punti affiorano masse rocciose sottostanti, rilevano i ricercatori. A questo ritmo, tra 25-30 anni il ghiacciaio sarà praticamente scomparso.

Addio Marmolada: al ghiacciaio italiano restano soltanto 25-30 anni di vita

Obiettivo fondamentale sarà nella seconda parte del secolo sarà quello di contenere l’aumento della temperatura globale entro 1,5 gradi. In caso di superamento dei due gradi, a sparire sarebbero i ghiacciai di tutto il mondo. Uno scenario che, con la perdita di neve, danneggerebbe anche l’approvvigionamento idrico. A dirlo è il rapporto “Cryosphere 1.5 gradi”, presentato a Madrid dove è in corso la Cop25 da un gruppo di 40 ricercatori che lanciano un appello ai governi.

Addio Marmolada: al ghiacciaio italiano restano soltanto 25-30 anni di vita

Lo scioglimento dei ghiacciai non è però una novità per il nostro pianeta. Uno studio dell’università di Dartmouth, pubblicato sulla rivista Sciences Advances, ha infatti rilevato come i ghiacciai che si trovavano in Sud America e nell’Africa orientale, nella zona che oggi corrisponde ai Tropici, avessero iniziato a sciogliersi circa 20.000 anni fa, cioè prima di quanto si pensasse. La loro ipotesi è che questo scioglimento anticipato possa essere stato innescato dall’aumento delle temperature ai poli, che a sua volta avrebbe ridotto il ciclo della circolazione atmosferica e oceanica, rallentando il movimento del calore fuori dai Tropici.
Secondo i ricercatori, i ghiacciai dell’Africa tropicale e del Sud America avrebbero raggiunto la massima estensione 29.000-21.000 anni fa, per poi iniziare a sciogliersi. A differenza però di 20.000 anni fa, in questo caso il principale imputato per lo scioglimento dei ghiacciai è l’uomo.

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