Festa grande in Consob, con una vera e propria pioggia di promozioni che vedrà ben 28 posizioni di vertice occupate nei prossimi mesi da interni. E in fretta, considerando che i gradi devono essere dati agli interessati entro il mese di maggio 2020. A disposizione ci sono i posti cosiddetti apicali: a vantaggio di chi ha maturato i requisiti ci sono quattro posti di funzionario generale, tre da condirettore centrale, tre da direttore principale e otto posti a disposizione per i futuri direttori. Dieci, infine, i condirettori.
Incarichi di responsabilità, ma anche dalle retribuzioni decisamente più generose. Non a caso Filippo Caleri racconta sulle pagine de Il Tempo di una grande fibrillazione, con i graduati della Commissione che controlla i mercati finanziari, che ambiscono alla promozione, tutti in allerta. Anche perché se è vero che i posti liberi ci sono, è altrettanto vero che i criteri per poter aspirare al salto in avanti non sono ancora stati resi noti.
Non ci sono nuovi dipartimenti o nuove aree da presidiare, né alcuna riorganizzazione all’interno della Consob, organo che assicura il rispetto delle regole sui mercati finanziari. I posti sono stati infatti liberati grazie alla revisione della pianta organica che ha rilevato i fabbisogni dell’ente, una mappa del personale con posizioni vacanti resa efficace con visto dalla Presidenza del Consiglio.
A portare fortuna all’ente l’arrivo di Paolo Savona, ex ministro per gli affari europei della Repubblica Italiana, ora alla guida della Consob e pronto a riaprire i canali per le promozioni interne. Una decisione, quella del presidente e dei suoi consiglieri, che è arrivata dopo un lungo digiuno. E che finirà per privilegiare però la carriera direttiva superiore, i cosiddetti generali. Niente da fare, invece, per chi puntava a diventare primo funzionario, funzionario di prima e di seconda.
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