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“Risultati falsati dal conflitto di interessi”: Frajese asfalta le ricerche pro-vaccino

Pubblicato il 26/08/2022 10:05 - Aggiornato il 26/08/2022 12:55

Un conteggio dei morti che continua a non tornare, come ammesso di recente anche dal virologo Matteo Bassetti, che ha parlato di dati gonfiati. E nuovi studi che si susseguono settimana dopo settimana e mettono in evidenza l’aumento di miocarditi e pericarditi riscontrato dopo la stagione delle vaccinazioni forzate. Un tema sul quale è tornato in queste ore Giovanni Frajese, endocrinologo in corsa per la Camera alle prossime elezioni con il partito Italexit, fondato da Gianluigi Paragone, sottolineando come tanti studi sul virus siano ancora oggi viziati, alla base, da conflitto di interessi.

Intervistato dal Giornale d’Italia, Frajese si è detto d’accordo con Bassetti sull’idea di istituire una commissione medica d’inchiesta per la gestione della pandemia, anche se “forse la sua proposta è un po’ troppo limitata perché in realtà andrebbe istituita una commissione che non solo chiarisca i numeri, quindi chi è veramente morto per Covid e chi con il Covid, ma che stabilisca anche cosa è successo nella gestione sanitaria, nelle scelte che sono state fatte e nella volontà di ignorare le publbicazioni sugli eventi avversi”.

Frajese ha sottolineato ancora una volta come i vaccini non hanno funzionato, in passato. E, guardando al futuro, quelli aggiornati “hanno due problemi. Anzitutto sono già obsoleti e poi gli studi non li fanno più e, se li fanno, sono condotti in maniera troppo semplicistica. Hanno avuto troppa fretta a sviluppare queste terapie senza comprenderne a fondo il meccanismo, che cosa comporta, per quanto tempo la Spike rimane nel corpo, per quanto tempo ci resta l’mRna. Avevano detto che sarebbe stato degradato in poche ore o al massimo due giorni e invece studi internazionali hanno dimostrato che non è affatto così. Ci sono tante realtà, tante questioni che vanno approfondite per la salute delle persone”.

“In questo particolarissimo tempo storico – ha concluso Frajese – la scienza viene utilizzata come mezzo di propaganda”. Con il problema, tutt’altro che secondario, di tanti studi scientifici minati “dal conflitto di interessi: se gli autori di una ricerca sono legati a board farmaceutici, i loro risultati saranno sicuramente influenzati”. Poi un’occhiata alle prossime elezioni: ” Sinceramente il centrodestra e il centrosinistra si somigliano su gran parte delle scelte effettuate per la gestione della pandemia. Anche da parte di esponenti della Lega, per dire, ho sentito parlare dell’introduzione all’interno della costituzione dell’identità digitale.

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