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Ecco i soliti imprenditori nel team di Colao e del governo

Pubblicato il 11/05/2020 13:21 - Aggiornato il 11/05/2020 15:09

Che strano, nella task force di Vittorio Colao e del governo ci sono sempre i soliti nomi… Per quanto riguarda gli imprenditori, dentro questa squadra, c’è ad esempio Tronchetti Provera, ma non c’è alcun ristoratore. E poi c’è Giuseppe Bono, il grande capo di Fincantieri che è sempre dappertutto. Ricordiamo che fa anche il bello e il cattivo tempo anche dentro il ministero dello Sviluppo economico perché è pappa e ciccia con il ministro Patuanelli. Poi nella task force c’è Pietro Gorlier, un supermanager di Fca, azienda che ha sede nel paradiso fiscale olandese. E, ciliegina sulla torta, nello squadrone della ripresa c’è anche Antonio Marcegaglia, fratello di Emma Marcegaglia. E qui due parole in più vanno spese.

Su Antonio Marcegaglia c’è da riaccendere la luce su una vicenda del 2008, riportata anche sulla sua pagina Wikipedia alla voce, ‘rassicurante’, “procedimenti giudiziari”. Si legge, infatti, che questo signore ha “patteggiato 11 mesi di reclusione con sospensione della pena per il reato di corruzione di funzionari EniPower” (ricordiamo che Emma Marcegaglia è stata presidente di Eni fino a poco fa… ). Beh, un profilo sicuramente idoneo per lavorare alla ripresa del Paese… E infine, come mai dal ministro Stefano Patuanelli nessuna parola sull’inopportunità di Marcegaglia vista questa “sottigliezza” giudiziaria? Ormai il discorso della legalità e del cambiamento è evidentemente passato di moda in casa 5 Stelle.

E di Tronchetti Provera cosa vogliamo dire? C’è da tener presente che questa lista di Colao è stata approvata anche dal governo, quindi dal Movimento 5 Stelle. Ricordate cosa diceva Beppe Grillo di Tronchetti Provera? Quelle parole sono solo un lontano ricordo, insabbiate dalla sete di potere, dalla colla sulla poltrona. Gli altri nomi presenti nella Task force è comunque bene segnalarli. Si tratta di Ermanno Ferrari per Marelli, Alberto Galassi (Ferretti), Lucia Morcelli (Arcelor Mittal Italia), Giuseppe Pasini (Feralpi), Pietro Salini (Salini Impregilo) e Roberto Vavassori (Brembo).

Tutti si chiedono, presidente di Confindustria in testa, come mai in questo elenco non figurino quelli che ne sanno davvero e che sicuramente sono più interessati dalle misure che la Task force stessa dovrà studiare per ripartire nella cosiddetta Fase 2? Per quale motivo non ci sono ristoratori, gestori di bar e negozi, gestori di stabilimenti, persone, insomma, che sanno davvero cos’è la realtà? La risposta è palese. L’Italia è il Paese dei soliti noti. Altro che cambiamento.

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