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Reazioni avverse dopo il vaccino, la rabbia dei pazienti: “Noi abbandonati dallo Stato”

Pubblicato il 12/01/2022 11:55

Costrette a sottoporsi al vaccino anti-Covid. Colpite da effetti collaterali che hanno reso difficilissima la loro quotidianità. E alla fine abbandonate da quello stesso Stato che le aveva spinte alla somministrazione e che ora, di colpo, si è reso invisibile a ogni richiesta di aiuto. Storie simili, quelle raccontate nel corso dell’ultima puntata della trasmissione Fuori dal Coro, condotta da Mario Giordano. Storie di donne che si sono trovate a fare i conti con le conseguenze dei farmaci che sono stati somministrati loro e che ancora attendono di avere una risposta concreta dal mondo della scienza e dalle istituzioni.

Nel corso dell’ultima puntata di Fuori dal Coro è stato dato spazio ad Alessia, ospite in studio, che ha raccontato: “Io sono una docente e mi sono vaccinata spontaneamente il 9 marzo 2021, senza aspettare l’obbligo per gli insegnanti. Ho sempre avuto fiducia nella scienza e non vedevo l’ora di ricevere la somministrazione. Poco dopo, però, è iniziato un vero e proprio incubo”. La donna è stata colpita infatti prima da una trombosi, poi da una polinevrite. A distanza di oltre 10 mesi, ancora oggi ha ogni giorno la febbre. Dopo aver speso oltre 5 mila euro in medici e visite, nessuno ha saputo darle una risposta certa.

In un servizio di Maria Laura Cruciani, è stata poi raccontata la storia di un’altra donna, Raffaella, costretta a sua volta a fare i conti con gli effetti avversi del vaccino: “Per giorni mi sentivo bruciare, ero costretta a immergermi nella vasca piena di acqua fredda per sentire un minimo di sollievo”. In attesa di una risposta da parte del mondo della scienza sulla loro condizione, le due donne sono riuscite a ottenere al momento l’esenzione dalla seconda dose del vaccino, ma soltanto fino al 31 gennaio 2022. E non è detto che riescano a farsela rinnovare.

Il rischio, insomma, è che entrambe siano costrette a una nuova somministrazione, nonostante gli effetti avversi già patiti. Anche perché nel frattempo lo Stato ha introdotto l’obbligo per gli over 50, al quale senza un’esenzione firmata da un medico non potrebbero sottrarsi. Nel frattempo, Alessia e Raffaella si sono affidate al comitato Ascoltami, che ha rivolto numerosi appelli alle istituzioni. Come spiegato dall’avvocato Federico Guido, però, tutti sono caduti nel vuoto: “Abbiamo cercato anche di contattare il presidente della Repubblica e il ministero della Salute, po i deputati e i senatori. Invano”.

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