Il nuovo ponte è pronto, si presenta in tutta la sua maestosità mentre aspetta gli ultimi momenti prima di essere inaugurato. Salta fuori però all’ultimo momento che sulla moderna e celebrata costruzione non si potranno superare gli 80 km/h verso Genova e forse addirittura i 70 verso Savona, contro i 90 che erano consentiti sul Morandi. La velocità viene abbassata per ‘rimediare’ al fatto che il tracciato non sia a norma.
Un elemento, non di poco conto e che era già noto, è stato ignorato. “Gli addetti ai lavori lo sapevano già da quando i monconi del vecchio ponte erano ancora in piedi, ma la fretta di ricostruire e l’esigenza di non alimentare ulteriori contenziosi” erano tali per cui “l’errore non è stato corretto”, riferisce Il Sole 24 Ore.
Il tracciato del nuovo ponte, che dovrebbe rispettare le attuali norme geometriche di costruzione delle strade (Dm Infrastrutture 5 novembre 2001) non è a norma: “ricalca quasi perfettamente il vecchio tracciato -che risaliva al 1967- raccordato da curve strette e quindi non segue le indicazioni del Dm del 2011. La criticità riguarda soprattutto la curva dopo il ponte, verso Savona.
Le attuali norme geometriche di costruzione delle strade fissano parametri precisi tra la lunghezza dei rettilinei e i raggi delle curve contigue, in modo tale che i primi non siano troppo lunghi e le seconde siano molto dolci. Lo scopo di tali norme è quello di tenere alta l’attenzione dei guidatori e garantire che le curve siano facili da affrontare.