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Paragone: “Senza Green pass non si possono nemmeno più pagare le bollette. Siamo alla follia”

Pubblicato il 23/02/2022 14:22

Nell’Italia di Mario Draghi e delle sistematiche discriminazioni a danno della popolazione non vaccinata, trattata ormai alla stregua di pericolose streghe da cacciare, succede anche di andare alle poste per pagare una bolletta e sentirsi rispondere, dall’altra parte dello sportello: “Ci dispiace, senza Green pass lei non può fare niente”. Non ci credete? Eppure è proprio quanto accaduto alla signora Dina, che si era recata in un ufficio di Varese per svolgere la banale operazione ed è stata costretta a tornare a casa a mani vuote.

A dare risalto alla storia della signora è stato il senatore Gianluigi Paragone, fondatore del partito ItalExit, che ha incontrato la donna proprio fuori dalle poste varesine e ha raccontato in una diretta Facebook l’accaduto, raccogliendo la testimonianza della diretta interessata: “Ero entrata nell’ufficio rispettando le norme anti-Covid, con mascherina regolarmente in viso, per pagare una bolletta”. All’improvviso, però, ecco scattare l’imprevisto.

“Quando sono arrivata al totem virtuale che distribuisce i bigliettini in base alle esigenze, mi è stato chiesto di specificare se ero in possesso del Green pass o no – ha spiegato la signora Dina – ho schiacciato ‘no’, mi è stato dato un numeretto e ho fatto regolarmente la fila. Una volta allo sportello, però, la signorina mi ha detto che senza il certificato virtuale non avrei potuto svolgere alcuna operazione, nemmeno pagare una bolletta”.

Conseguenze assurde di una legge vigliacca e discriminatoria, come sottolineato da Paragone, che ha spiegato: “Capite la follia? Non puoi nemmeno dare soldi allo Stato, che pure dovrebbe avere interessi a riceverli. Oltretutto, in questo modo la signora rischia di finire in mora, nonostante sarebbe sua intenzione pagare regolarmente la bolletta. Queste sono leggi assurde e non vedo perché le si dovrebbe rispettare”.

Alla fine, la signora è stata invitata a recarsi presso un tabaccaio per il pagamento della bolletta. Lei, però, non vorrebbe farlo, perché decisa a non pagare il canone Rai, limitandosi a saldare quanto dovuto in base ai consumi segnati in bolletta. Inoltre, anche in un altro esercizio pubblico, secondo le leggi volute da Draghi e i suoi ministri, il Green pass resta comunque necessario. In ogni caso, dunque, l’ingiustizia è servita. Firmata da Mario Draghi e dai partiti che sostengono il suo governo, compresa la Lega di Matteo Salvini che, come ricordato da Paragone, “fa manfrine in Commissione quando poi ha deciso di votare la fiducia posta dal governo sull’obbligo vaccinale per gli over 50”.

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