Ci risiamo, torniamo a parlare delle esternazioni scomposte e delle affermazioni sgradevoli di Oliviero Toscani, la cui voce si aggiunge al novero dei vari Travaglio e Saviano che, comunque la si pensi, sono riusciti a inveire pure contro una persona morta. La persona scomparsa è Silvio Berlusconi, che “per fortuna è morto”. Ha detto proprio così Oliviero Toscani, il quale ha 81 anni e dunque di Berlusconi è quasi coetaneo e pertanto, avendo rilasciato a Napoli la sua ultima uscita infelice, qualcuno avrebbe potuto ricordargli la celebre poesia di Totò ‘A livella. D’altronde è nelle corde del personaggio, uno, per dire, che affermò: “A chi interessa se cade un ponte?”, all’indomani della tragedia del Ponte Morandi. Ma andiamo con ordine. (Continua a leggere dopo la foto)
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Cosa ha detto il fotografo
Anzitutto le affermazioni, testuali, che riprendiamo da la Repubblica: “Per fortuna Berlusconi è morto, ci rendiamo conto che ci ha rubato la dignità sociale? Eravamo un Paese dignitoso, con lui c’è stato un grande bombardamento. Negli ultimi anni abbiamo visto una grande deviazione culturale in questo Paese”. Poi, il contesto: il fotografo, noto per alcune campagne choc per il marchio Benetton (ed essenzialmente solo per quello), si trovava dinanzi a degli studenti universitari, ciò che effettivamente rende tutto ancor più grave, per la presentazione del progetto “Tutt’egual song ‘e criature“. Per la precisione, Toscani si trovava nell’aula magna della sede distaccata della Federico II recentemente aperta a Scampia, che è notoriamente un microcosmo molto complicato, dove certe parole pesano ancor di più. Anche perché c’è dell’altro: “Berlusconi è stato peggio di Mussolini, perché ci ha tolto una morale e una dignità che prima avevamo. Ci ha fatto diventare un popolo di ballerine, ci ha volgarizzato. Ci ha messo il culo di fuori”. Poi, forse per ingraziarsi la platea, il colpo di coda: “Scampia è famosa per il gangsterismo, una cosa ridicola, perché a Scampia i gangster sono la minoranza. Gli eroi in Italia sono i gangster, sono i Berlusconi”. (Continua a leggere dopo la foto)
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La rabbia di Gasparri
Il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri ha prontamente replicato a distanza: “Leggo con disgusto il delirio di un noto fotografo, che si pone, con le sue parole, al di fuori del genere umano”. Proprio nel giorno in cui nell’aula del Senato è stata ricordata la figura dello stesso Berlusconi, Gasparri parla, dunque, di “una infima minoranza, per numero e per livello morale”, che resta “immersa nel livore e nello squallore”. Poi: “Dichiararsi contento della morte di una persona è il punto di abiezione estrema che si possa raggiungere”. Per Maurizio Gasparri, il fotografo “non sfuggirà alla condanna più dura. Quella della pubblica opinione, che osserva certamente con disgusto tanta miseria e simili esplosioni di odio. Che squalificano chi le causa e rimane poi sommerso da una meritata riprovazione. Del resto quale destino più severo che essere Toscani?”. (Continua a leggere dopo la foto)
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I “precedenti” di Oliviero Toscani
Nel favoloso mondo di Oliviero Toscani esiste un solo pensiero, il suo. Gli altri sono “fascisti buzzurri di m…”, come disse a proposito degli esponenti di centrodestra. Parlando del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi: “È imbarazzante, un poveretto, e lui è il primo a rendersene conto”. Giorgia Meloni? “Questo è un governo di ritardati mentali, un immigrato è sicuramente più intelligente della Meloni”. D’altro canto: “La gente di destra è deficiente. Quando hai poco cervello sei di destra”. Però, a nostro, avviso la perla rimane sempre quella sul Ponte Morandi, nel cui crollo perirono delle persone, ma – forse per non deludere i suoi amici Benetton – in fondo, “A chi interessa se cade un ponte?”.
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