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Lutto nel mondo dello sport. Un malore improvviso falcia il pugile italiano

Pubblicato il 20/06/2023 20:54 - Aggiornato il 20/06/2023 23:02

Era conosciuto da tutti ed era un punto di riferimento per tanti giovani che si avvicinavano al pugilato. Era, perché purtroppo l’ennesimo maledetto “malore improvviso” si è portato via Marco Satta Giannichedda, ad appena 32 anni. Porto Torres, incantevole paese sulla costa nordoccidentale, è sconvolto, così come l’intera regione: da pugile era piuttosto noto e, inoltre, il locale che lui gestiva, “La locomotiva di Tyson”, era un centro di aggregazione per i ragazzi dell’intera provincia di Sassari. Il ritrovamento del suo corpo senza vita è avvenuto nella serata di ieri 19 giugno, da parte della sua compagna che, all’interno della loro casa in via Rinascita, lo ha rinvenuto accasciato a terra e, ora, sarà l’autopsia a stabilire con certezza le circostanze della morte. I carabinieri della Compagnia di Porto Torres hanno effettuato un sopralluogo nell’appartamento, ma non sono stati rilevati elementi sospetti. Quel che a molti appare già chiaro, come leggiamo su Report Sardegna 24, è che si sia trattato di un arresto cardiaco. (Continua a leggere dopo la foto)
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malore improvviso pugile giannichedda

La ricostruzione dei fatti

Dunque, prima di proporre ipotesi, mettiamo in fila i fatti: era uno sportivo e, presumibilmente, in buona salute, come peraltro hanno raccontato gli amici; era di giovane età; anche nei giorni e nelle ore precedenti la tragedia, nessun episodio o evento lasciava presagire quel che sarebbe accaduto, tant’è che domenica era tranquillamente al suo posto di lavoro sino a notte inoltrata. Sono caratteristiche comuni, quasi sovrapponibili, a tutti quegli inspiegabili e fatali “malori improvvisi” di cui purtroppo ci troviamo costretti a scrivere periodicamente. Le statistiche hanno conosciuto un incremento massiccio di tali eventi in persone giovani praticamente in esatta corrispondenza delle campagne vaccinali e, infatti, l’ultimo allarme lo ha lanciato Mariano Bizzarri, oncologo e docente di Biologia dei sistemi alla Sapienza di Roma, il quale ha individuato nella proteina Spike la causa di infarti e miocarditi nei più giovani, perché incide su un sistema immunitario perfettamente funzionante, che così viene alterato. (Continua a leggere dopo la foto)
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Il cordoglio degli amici

Marco aveva lavorato nel suo locale anche domenica, come detto, quando si era trattenuto fino a chiusura con alcuni amici, uno dei quali lo aveva poi accompagnato a casa: “Abbiamo giocato sino a ieri e ti ho accompagnato io a casa, e stavi bene, ci stavamo divertendo. Marcolì te ne vai così, no non riesco a crederci” ha scritto un amico su Facebook. Un altro degli amici del giovane ha affidato i suoi pensieri ai social: “Mi hai accolto come sempre: come un fratello maggiore. Abbiamo giocato a biliardino, con Aurelio e gli altri. Poi voi al pugnometro. Eri forte e simpatico. Alle tre io sono andato via. E ho voluto fare un selfie. E tu mi hai abbracciato. Prima avevi raccontato i tuoi progetti, volevi passare professionista. Disputare almeno un incontro. Stasera la notizia terribile. No, questo non lo meritavi”. E ancora: “Hai vissuto poco, ma hai vissuto come un leone”, a rappresentare il senso della perdita. Non ti dimenticheremo mai”.Diversi anche i pugili che hanno voluto condividere un pensiero per Marco: dall’ex campione italiano Tore Erittu al boxeur della nazionale Federico Serra, peraltro anch’egli originario di Porto Torres.

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